Giovani in fuga dall’Italia: in dieci anni via 250mila. Londra meta più ambita
In circa un decennio sono andati via circa 500mila italiani, la metà giovani tra 15 e 34 anni. Il dato è quello che emerge dal “Rapporto 2019 sull’economia dell’immigrazione” della fondazione Leone Moressa presentata oggi alla Camera.
La fuga dall’Italia di 250mila giovani è costata 16 miliardi di euro, oltre un punto percentuale di PIL. Londra è la meta più ambita dai nostri giovani (scelta dal 20,5% di chi è partito nel 2017 e dal 19,3% di chi è partito negli ultimi dieci anni). Al secondo posto la Germania.
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Piazza Affari chiude debole con le altre borse europee. I dati Usa su inflazione core Pce e Pil rafforzano la visione cauta della Fed
Wall Street apre senza grandi variazioni in una giornata caratterizzata dalla pubblicazione di importanti dati macroeconomici, con particolare attenzione all’indice Pce sull’inflazione, preferito dalla Federal Reserve. In vista del Ringraziamento, i mercati saranno chiusi domani e opereranno in modalità ridotta venerdì. Dopo un inizio stabile, il Dow Jones registra un lieve incremento, mentre S&P 500 e Nasdaq mostrano leggere perdite. Il petrolio Wti segna un aumento marginale al Nymex.
Negli Stati Uniti, le richieste di mutui sono in aumento grazie al calo dei tassi d’interesse per la prima volta in oltre due mesi. Secondo la Mortgage Bankers Association, le richieste totali sono cresciute del 6,3%. Le domande di mutuo per l’acquisto di una casa sono particolarmente in crescita, registrando un aumento del 12% rispetto alla settimana precedente.
Stellantis annuncia la chiusura della fabbrica di Luton, concentrando la produzione a Ellesmere Port per allinearsi alla transizione verso i veicoli elettrici nel Regno Unito. La decisione, influenzata dalle politiche del governo britannico, mette a rischio 1.100 posti di lavoro, ma promette nuove opportunità a Ellesmere Port.