E’ legge il taglio dei parlamentari. La Camera ha dato il via libera definitivo alla riforma costituzionale voluta dal Movimento Cinque Stelle che riduce i deputati da 630 a 400 e i senatori da 315 a 200. In favore si sono espressi 553 deputati, 14 i contrari e solo due gli astenuti.
“Grandissima vittoria per i cittadini italiani” è il commento del capo politico dei pentastellati e ministro degli affari esteri, Luigi Di Maio. Dopo i no delle scorse tre letture, anche il Pd ha votato a favore del taglio al numero dei parlamentari. A spiegarlo è il segretario Nicola Zingaretti:
La riduzione dei parlamentari è una riforma che il centrosinistra e il Pd portano avanti, in forme diverse, da 20 anni. Oggi abbiamo deciso di votarlo tenendo fede al primo impegno del programma di governo e anche perché abbiamo ottenuto, così come da noi richiesto, che si inserisca dentro un quadro di garanzie istituzionali e costituzionali che prima non c’erano. Ecco il motivo del nostro sì, rispetto al no che avevamo dato qualche mese fa. Ora andiamo avanti per migliorare la vita degli italiani.
Entusiasmo traspare anche dalle parole del premier Giuseppe Conte che su Twitter commenta la legge:
Una riforma che incide sui costi della politica e rende più efficiente il funzionamento delle Camere”. “Un passo concreto per riformare le nostre Istituzioni. Per l’Italia è una giornata storica.
Con la legge sul taglio al numero dei parlamentari, l’’Italia diverrà il Paese dell’Ue con il minor numero di deputati in rapporto alla popolazione con 0,7 “onorevoli” ogni 100.000 abitanti, superando la Spagna che deteneva il primato con 0,8.