Enel si conferma campione degli utili fra le società italiane, anche se detiene anche il record dei debiti finanziari: lo ha evidenziato Mediobanca nella 54esima edizione dello studio sulle Principali Società Italiane.
L’analisi di Mediobanca ha messo ai raggi X i bilanci di 3.452 aziende, per poi individuare i rispettivi “campioni” per ogni settore (si veda il grafico in basso).
Fra i primi 20 gruppi societari italiani ben otto sono a controllo pubblico, sei a controllo privato italiano e sei a proprietà estera.
Le società con più debito
Enel si conferma “campione” per debiti finanziari, con 56 miliardi a fine 2018, ma è anche prima in termini di utile, con 8,6 miliardi nel biennio 2017-2018.
Nella classifica dei profitti seguono due big controllati dal settore pubblico: Eni (7,5 miliardi) e Poste (2,1 miliardi). Le prime tre posizioni, scrive Mediobanca, restano invariate anche considerando il solo 2018.
Le società con più dipendenti
La società con il maggior numero di dipendenti rimane Poste Italiane, con oltre 134 mila unità, nonostante il calo del 2,7%; Poste precede Ferrovie dello Stato (82.944 unità), Luxottica (82.358) e Edizione (82.100). Seguono, con più di 50mila addetti, Enel (69.272) e Telecom Italia (57.901).
Focus sul Settore bancario
Nessuna sorpresa: UniCredit e Intesa Sanpaolo rimangono in testa alla classifica delle società bancarie con 828 e 778,6 miliardi di totale attivo tangibile. A seguire, con ampio scarto, Cassa Depositi e Prestiti (370 miliardi) e Banco Bpm (159,2).
Migliora ulteriormente l’incidenza dei crediti deteriorati nei bilanci: “Negli ultimi tre anni gli istituti hanno provveduto a ridurre le masse di crediti deteriorati netti nei bilanci delle banche, passate da 198 miliardi nel 2015 a 129 miliardi nel 2017 e a 86 miliardi nel 2018, diminuendo di un altro 30% circa”.