Lagarde: per Aberdeen Standard Investments più colomba che falco
In merito all’insediamento di Christine Lagarde alla presidenza della BCE al posto di Mario Draghi, che lascia dopo due mandati, Paul Diggle, Senior Economist di Aberdeen Standard Investments, chiarisce che “Christine Lagarde è un’eccellente nomina come Presidente della BCE. Ha maturato una vasta esperienza sia come ministro delle finanze che come capo del FMI. E sebbene non abbia una formazione da economista, sarà abilmente supportata nel proprio lavoro dal personale della BCE.
Le sue precedenti dichiarazioni sulla politica monetaria suggeriscono che sia vicina a un orientamento accomodante. È stata una sostenitrice del quantitative easing, che la BCE ha recentemente ripreso.
E sotto la sua direzione il Fondo Monetario Internazionale ha sostenuto ampiamente i tassi di interesse negativi, pur essendo consapevole del potenziale di destabilizzazione finanziaria che i tassi eccessivamente negativi portano con sé.
Il continuo rallentamento della crescita economica nell’Eurozona e la totale assenza di pressioni inflazionistiche sottostanti fanno sì che Lagarde probabilmente possa procedere a ulteriori tagli dei tassi di interesse durante il suo mandato. Portare il costo del denaro ancora a un livello più basso può sostenere l’economia. Ma, con tassi già così bassi, la politica monetaria non può da sola aiutare l’economia dell’Eurozona a uscire fuori dalla sua depressione.
Invece, ciò di cui il gruppo della moneta unica ha realmente bisogno è che i governi perseguano stimoli fiscali, intraprendano profonde riforme strutturali e portino avanti l’agenda dell’integrazione europea. Tutti lo sanno, e il presidente uscente della BCE Mario Draghi ha trascorso anni a ripetere il messaggio all’infinito, in gran parte senza successo.
Ma se qualcuno può spingere i governi dell’Eurozona ad agire, è Lagarde. Ha un’esperienza unica sia nella supervisione della politica fiscale nazionale in Francia, sia nella consulenza ai governi sulle loro politiche fiscali in tutto il mondo. Lei è il consumato attore politico di cui l’economia dell’Eurozona ha bisogno. Ora, se solo i governi nazionali facessero la loro parte. Buona fortuna, signora Lagarde”.
Breaking news
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.
A settembre, il surplus della bilancia commerciale dell’Eurozona ha raggiunto 12,5 miliardi di euro, superando le aspettative degli analisti. Le esportazioni hanno visto un leggero aumento, mentre le importazioni sono diminuite. L’interscambio commerciale all’interno dell’area euro è calato, mentre l’intera Unione Europea ha registrato un surplus di 9,6 miliardi di euro.
La Borsa di Tokyo ha terminato la giornata in calo, influenzata dalle politiche restrittive della Fed e dal crollo dei titoli tecnologici in Asia, seguendo Wall Street. Mentre le banche hanno limitato le perdite, l’indice Nikkei ha perso l’1,09% e il Topix lo 0,73%. La BoJ si prepara a un aumento dei tassi a dicembre. Hong Kong in ripresa, Shenzhen e Shanghai mostrano andamenti contrastanti.