Salta il summit Apec in Cile, sarebbe stata la cornice per un possibile accordo Usa-Cina
A causa delle problematiche di ordine pubblico, il summit Apec previsto in Cile per metà novembre è stato cancellato dal presidente Sebastian Pinera. Nel Paese, nel quale vige ancora lo stato di emergenza, non si placano le proteste della popolazione contro le diseguaglianze e il modello economico liberista. “E’ stata una decisione difficile, ma è basata su saggio principio di buon senso” ha detto il presidente, motivando la scelta di cancellare il summit internazionale.
Il presidente cinese Xi Jinping e l’omologo americano, Donald Trump, avevano concordato un incontro a margine dell’Apec per raggiungere un accordo di “Fase 1” sul commercio che avrebbe lo scopo di congelare gli aumenti dei dazi già messi in calendario dai due Paesi.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.