Contratti bancari, Abi propone aumento di 135 euro al mese. Fabi: “Insufficiente”
Continua la trattativa tra Abi e sindacati in merito al rinnovo del contratto nazionale della categoria. Nel dettaglio l’associazione delle banche guidata da Antonio Patuelli ha messo sul piatto, per la parte economica, un aumento mensile a regime di 135 euro. Tuttavia per i sindacati, come afferma il segretario generale della Fabi, Lando Sileoni, la proposta è stata giudicata insufficiente.
Siamo al primo giro di boa: registriamo, per la prima volta, alcuni passi in avanti, anche se insufficienti, rispetto all’immobilismo fin qui dimostrato da Abi che ci permettono di proseguire nel confronto. Valuteremo complessivamente il rinnovo del contratto nazionale soltanto quando potremo verificare in concreto ulteriori disponibilità di Abi, a partire dall’offerta economica di 135 euro di aumento che è insufficiente”.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.