Moscovici: debito italiano sale più del previsto, ma nessuna procedura
La crescita inferiore alle attese ha costretto la Commissione europea a rivedere al rialzo le sue previsioni sull’andamento del debito pubblico italiano per il 2019 e anche per il 2020. Il rapporto sul Pil salira nel 2019 al 136,2%, contro la stima di primavera al 133,7%, e al 136,8% nel 2020, contro un precedente previsione al 135,2%. Il commissario agli Affari economici, Pierre Moscovici, ha tuttavia rassicurato l’Italia sul fatto che non scatterà la procedura per deficit eccessivo (con riferimento al rientro del debito). Fra le cause dell’aumento del debito la Commissione ha anche citato il “deterioramento dell’avanzo primario” e il “costo in aumento delle misure passate”
Sulla nuova manovra Moscovici ha espresso perplessità sull’impatto che le misure anti-evasione potrebbero avere in termini di gettito: “Ci si aspetta che anche le misure addizionali contro le frodi fiscali previste nella manovra 2020 sostengano le entrate” del Governo, “anche se il gettito correlato è soggetto a qualche incertezza”, scrive Bruxelles. La manovra non sarà comunque respinta, ha assicurato Pierre Moscovici, e non sarà aperta alcuna procedura.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.