ITP, trattativa da oltre 500 milioni per fornitura di gas etano da Echem
ITP Group, in partnership finanziaria con l’investment company CITIC Holding IF Group LLC, è in trattativa con la Egyptian Petrochemicals Holding Company (ECHEM), per la fornitura di un milione di tonnellate di gas etano in quattro anni, destinati ad alimentare i crackers di etilene di Ethytdco e di Sidpec nella area industriale di Alessandria. Il valore totale della transazione supera il mezzo miliardo di dollari. ITP Group si sta avvalendo dell’assistenza legale di AVOCOM – Studi Professionisti Consociati, in associazione con Arkios Legal. La chiusura della transazione è prevista per il prossimo 9 dicembre.
Il gruppo ITP, fondato dall’ingegnere Manfredi Mazziotti di Celso nel 2001, è attivo in Egitto, Stati Uniti, Europa, Russia, Italia e diversi paesi del Medio Oriente grazie a progetti e contratti per oltre 200 milioni che hanno portato ad un fatturato di 70 milioni nel 2011-2012 fino alla quotazione al NYSE nel 2011.
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Piazza Affari chiude debole con le altre borse europee. I dati Usa su inflazione core Pce e Pil rafforzano la visione cauta della Fed
Wall Street apre senza grandi variazioni in una giornata caratterizzata dalla pubblicazione di importanti dati macroeconomici, con particolare attenzione all’indice Pce sull’inflazione, preferito dalla Federal Reserve. In vista del Ringraziamento, i mercati saranno chiusi domani e opereranno in modalità ridotta venerdì. Dopo un inizio stabile, il Dow Jones registra un lieve incremento, mentre S&P 500 e Nasdaq mostrano leggere perdite. Il petrolio Wti segna un aumento marginale al Nymex.
Negli Stati Uniti, le richieste di mutui sono in aumento grazie al calo dei tassi d’interesse per la prima volta in oltre due mesi. Secondo la Mortgage Bankers Association, le richieste totali sono cresciute del 6,3%. Le domande di mutuo per l’acquisto di una casa sono particolarmente in crescita, registrando un aumento del 12% rispetto alla settimana precedente.
Stellantis annuncia la chiusura della fabbrica di Luton, concentrando la produzione a Ellesmere Port per allinearsi alla transizione verso i veicoli elettrici nel Regno Unito. La decisione, influenzata dalle politiche del governo britannico, mette a rischio 1.100 posti di lavoro, ma promette nuove opportunità a Ellesmere Port.