Pmi innovative in crescita nel 2018: Lombardia in testa
Nel 2018 il numero di Pmi innovative è aumentato del 38% mentre la crescita media del loro fatturato è stata del 50,82%. Così quanto emerge dalla terza edizione del report dell’Osservatorio Open Innovative Pmi, realizzato da Grant Thornton in collaborazione con l’Università di Pisa.
Nel dettaglio l’analisi rivela che le società iscritte nell’elenco pubblicato dal MISE presentano prevalentemente la forma giuridica di società a responsabilità limitata (181 società, pari ad oltre il 78% della popolazione esaminata). È rara, invece, la presenza di casi di società consortili e di società cooperative. L’analisi dei settori di attività in cui operano le Nuove PMI evidenzia la netta prevalenza del settore dei servizi, seguito da quello dell’industria/artigianato. Di contro, risultano essere rari i casi di aziende qualificate come PMI innovative operanti nel settore del commercio. Su base regionale, la Lombardia, con 67 casi (oltre il 29% del totale), presenta il maggiore numero di società iscritte nel Registro nel Periodo di riferimento. Tutte le altre regioni presentano dati sensibilmente inferiori. Si riscontra una frequenza pari a 29 per il Piemonte, 23 per il Veneto e tra 15 e 20 per Marche, Emilia Romagna e Lazio
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Seduta prudente per le borse del Vecchio Continente, Piazza Affari si allinea. Focus sui conti di Nvidia in uscita stasera a mercati chiusi
Ford ha annunciato il taglio di 4.000 posti di lavoro in Europa, principalmente in Germania e Regno Unito, entro il 2027. La decisione è legata alla debolezza economica e alla domanda di auto elettriche inferiore alle aspettative. L’azienda sta anche adeguando la produzione dei nuovi modelli Explorer e Capri.
Wall Street apre in modo stabile con l’attenzione rivolta a Nvidia, che pubblicherà i risultati trimestrali. Gli investitori monitorano da vicino la domanda dei nuovi chip Blackwell per l’IA, mentre le tensioni geopolitiche continuano a influenzare i mercati.
Negli Stati Uniti, le domande di mutuo sono in aumento, con un incremento dell’1,7% nell’indice delle richieste di mutuo ipotecario nella settimana del 15 novembre. Anche le richieste di rifinanziamento e nuove domande mostrano una crescita significativa, secondo la Mortgage Bankers Associations (MBA). I tassi sui mutui trentennali sono saliti al 6,90%.