Cina: ondata di default nelle obbligazioni onshore, verso 2019 record
La Cina si avvia verso un altro anno record di default nel mercato delle obbligazioni onshore. Secondo i dati Bloomberg, da inizio novembre sono stati almeno 15 i casi di insolvenza, che hanno spinto il totale di quest’anno a 120,4 miliardi di yuan (17,1 miliardi di dollari USA), ad un passo del record annuale di 121,9 miliardi di yuan nel 2018. Sebbene le inadempienze equivalgano a una piccola parte del mercato obbligazionario onshore cinese ($ 4,4 mila miliardi), sul mercato sono aumentate le preoccupazioni di un potenziale contagio.
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Seduta perlopiù positiva per le borse europee. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in rialzo dello 0,2% a 33.294 punti
Wall Street apre in positivo, con Nvidia che registra un aumento del 4,8% dopo un inizio negativo nel premercato. Il titolo ha raggiunto un nuovo record, mentre le tensioni tra Russia e Occidente continuano a influenzare i mercati. Inoltre, l’attenzione è rivolta alle prossime decisioni della Federal Reserve sui tassi di interesse.
Sarà operativo entro la fine del 2026 e andrà ad aggiungersi agli altri 16 già esistenti
Negli Stati Uniti, il numero di lavoratori che hanno richiesto per la prima volta i sussidi di disoccupazione è diminuito a 213.000, il valore più basso da maggio. Le aspettative erano di 220.000 richieste. Il totale dei lavoratori che ricevono sussidi è invece aumentato leggermente, raggiungendo 1.908.000 unità.