La Gran Bretagna ha deciso senza mostrare esitazioni: il partito Conservatore del premier Boris Johnson ha vinto le elezioni britanniche, assicurandosi la maggioranza assoluta. Sparito l’hung parliament’ il parlamento in bilico che ha tenuto la Gran Bretagna in sospeso per anni, la Brexit appare ora sempre più vicina.
Secondo gli exit poll, confermate dai primi risultati in arrivo dallo spoglio delle schede nei singoli collegi, i Tory avrebbero 368 seggi, 50 in più rispetto alle elezioni del 2017. Una proiezione di Sky News conferma che i Tory otterranno tra i 358 e i 368 seggi a Westminster e che il premier Boris Johnson avrà un margine di maggioranza tra i 66 e 86 seggi. I laburisti avranno tra i 192 e i 202 seggi.
Un risultato che per i conservatori non si vedeva dai tempi di Margaret Thatcher quando conquistò il terzo mandato nel 1987, e che segna la disfatta peggiore dal 1935 del partito di Jeremy Corbyn, che finisce subito sotto processo.
“Grazie a tutti nel nostro grande Paese, a chi ha votato, a chi è stato volontario, a chi si è candidato. Viviamo nella più grande democrazia del mondo”, ha esultato il premier britannico. “Ho ricevuto un mandato molto forte, andremo fino in fondo con Brexit”, ha detto applaudito a notte fonda.
Al partito si fanno avanti le prime ipotesi per l’approvazione dell’accordo Brexit raggiunto da Johnson con Bruxelles: alla Camera dei Comuni il voto potrebbe essere calendarizzato già prima di Natale.
A questo proposito, il premier britannico ha detto questa mattina che
“Il Regno Unito lascerà l’Unione europea il prossimo 31 gennaio senza se e senza ma”, ponendo fine a qualsiasi speculazione circa la possibilità di un secondo referendum sulla Brexit.
Batosta labour, Corbyn annuncia passo indietro
Come dicevamo, i labour hanno subito una sconfitta umiliante che ha costretto il leader, Jeremy Corbyn, ad annunciare che “alle prossime elezioni non sarà a guida del Partito”.
Uno “shock”, è stato il commento di John McDonnell, esponente di punta dei laburisti, “sul futuro di Corbyn saranno prese decisioni appropriate”.
E su Twitter rimbalza l‘hashtag #CorbynOut. Lui, a tarda notte, dice che non guiderà il partito alle prossime elezioni. Corbyn però resterà leader per “un periodo di riflessione”.
Trump esulta: “ora Uk può siglare accordo commerciale con gli Usa”
A poche ore di distanza da un primo tweet sulle elezioni nel Regno Unito, il presidente Usa, Donald Trump scrive su Twitter:
“Adesso Gran Bretagna e Usa sono libere di mettere a punto un grande nuovo accordo commerciale dopo la Brexit. Questo accordo ha il potenziale per essere il più redditizio di qualsiasi accordo mai siglato con l’Ue”.
Intanto vola la sterlina rispetto a euro e dollaro.