Brexit: con la vittoria dei Tories salgono banche e utility britanniche
“Con la vittoria elettorale dei Conservatori si riduce il rischio che ha pesato sulla sterlina negli ultimi anni e che ha contribuito a rallentare la crescita economica” così Andrew Jackson, Head of Fixed Income, Hermes Investment Management secondo cui la sterlina si è apprezzata ora rispetto a tutte le principali valute, ma il movimento non è fuori misura ed è tornato ai livelli del 2018 rispetto al dollaro.
Uno dei maggiori risultati è stata la performance particolarmente positiva di banche e utility britanniche – queste ultime sono in crescita di oltre il 10% grazie alla notizia che non dovranno affrontare alcuna nazionalizzazione. Questo movimento sui mercati è dovuto a un “Rally di sollievo” in considerazione che la situazione non peggiorerà, piuttosto che ad un forte ottimismo. Tuttavia, insistere su un’uscita ordinata dall’Unione Europea pone ancora un livello di incertezza e potrebbe causare un modesto rallentamento dell’attività commerciale nel corso del prossimo anno. Una hard Brexit potrebbe ridurre la possibile crescita del Regno Unito a un livello inferiore al suo potenziale come membro dell’UE, ma la schiacciante vittoria della maggioranza limita in qualche modo questo rischio”.
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Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.