Npl in diminuzione nel 2019: in quattro anni calo del 60%
Anche nell’ultima parte dell’anno è proseguita la riduzione dei crediti di difficile esigibilità nei bilanci delle banche: secondo le stime dell’Abi a fine 2019 i Npl totali saranno 80 miliardi, contro gli 84 dello scorso giugno e i 197 miliardi di fine 2015. Rispetto a quattro anni fa la riduzione arriverebbe al 60%. L’associazione lo ha comunicato durante la conference call sul rapporto stilato con Cerved sulla riduzione del tasso di deterioramento del credito delle imprese: il processo di riduzione del 2019, ha dichiarato l’Abi, “è stato favorito dalle operazioni di cessione e dal calo dei flussi di nuovi crediti deteriorati”.
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Finale incerto per Piazza Affari e le altre borse europee, aspettando le riunioni delle banche centrali. Acquisti su Saipem e Unipol
Il Dow Jones ha raggiunto un nuovo record storico a 41.733,97 punti, registrando un aumento dello 0,8%. Tuttavia, il calo di Apple ha influenzato il mercato, con il titolo in ribasso del 2,6%. Anche lo S&P 500 e il Nasdaq Composite hanno mostrato perdite.
Ferrari ha recentemente acquistato azioni proprie su Euronext Milan e New York Stock Exchange, parte di un programma di riacquisto di azioni da 250 milioni di euro. Questo è un segmento di un progetto più ampio da 2 miliardi di euro, da completare entro il 2026. Nonostante l’operazione, il titolo Ferrari ha registrato un calo dell’1,60% a Milano.
Inizio settimana contrastato per Wall Street, con l’attenzione rivolta alle prossime decisioni della Federal Reserve sui tassi di interesse. Anche le banche centrali di Regno Unito e Giappone si riuniranno nei prossimi giorni.