Npl in diminuzione nel 2019: in quattro anni calo del 60%
Anche nell’ultima parte dell’anno è proseguita la riduzione dei crediti di difficile esigibilità nei bilanci delle banche: secondo le stime dell’Abi a fine 2019 i Npl totali saranno 80 miliardi, contro gli 84 dello scorso giugno e i 197 miliardi di fine 2015. Rispetto a quattro anni fa la riduzione arriverebbe al 60%. L’associazione lo ha comunicato durante la conference call sul rapporto stilato con Cerved sulla riduzione del tasso di deterioramento del credito delle imprese: il processo di riduzione del 2019, ha dichiarato l’Abi, “è stato favorito dalle operazioni di cessione e dal calo dei flussi di nuovi crediti deteriorati”.
Breaking news
Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.