I big di Wall Street aprono la nuova stagione delle trimestrali Usa. Ad alzare il velo sui conti dell’ultimo trimestre dell’anno è toccato ieri a JP Morgan, Citigroup e Wells Fargo. Le prime due hanno hanno battuto nettamente le previsioni degli analisti grazie a una riscossa del trading e in particolare del reddito fisso. Lo stesso non è successo per Well Fargo, i cui risultati sono stati invece inferiori alle stime del mercato.
Oggi toccherà a Bank of America e Goldman Sachs. Le stime vedono per la prima una diminuzione dell’Eps del 2,09%, a 0,69 dollari per azione, mentre anche i ricavi si prevedono in perdita a 22,3 miliardi di dollari (il 2,2% in meno rispetto allo stesso periodo dello stesso anno. Per quanto riguarda invece Goldman Sachs, secondo le stime di Zacks Investment è probabile che l’istituto raggiunga un Eps di 5,18 dollari (l’anno scorso era stato 6,04 dollari) e ricavi di 8,5 miliardi di dollari, leggermente superiore a quello del 2018, che si era fermato a 8,3 miliardi.
Jp Morgan
Buone notizie per la banca di investimenti, che nell’ultimo trimestre dell’anno ha visto i profitti crescere del 21% a 8,52 miliardi di dollari, con 2,57 dollari per azione. I risultati hanno di gran lunga battuto le previsioni degli analisti, che aspettavano un Eps di 2,34 dollari. Anche i ricavi sono aumentati, toccando la cifra di 29,2 miliardi (il 9% in più rispetto alle previsioni, che stimavano 27,94 miliardi).
Citigroup
Finale d’anno positivo con profitti in rialzo del 15% a 4,98 miliardi nel quarto trimestre dell’anno scorso, pari a 2,15 dollari per azione contro gli 1,81 previsti. Le entrate sono salite del 7% a 18,38 miliardi. I guadagni dagli scambi a tasso fisso ammontano a 2,9 miliardi, mentre dal trading sulle azioni sono stati ricavati 516 milioni di dollari.
Wells Fargo
Opposta invece la situazione di Wells Fargo, che ha riportato risultati deludenti. A fronte di ricavi attesi per 20,14 miliardi, la banca Usa ha raggiunto solo 19,86 miliardi di dollari. I profitti si sono fermati a 2,87 miliardi, il 53%,,schiacciati da costi legati a scandali esplosi negli anni scorsi alla scoperta della creazione di conti fasulli per gonfiare i risultati.