09:23 lunedì 20 Gennaio 2020

Petrolio: corrono quotazioni di Brent e WTI

Mattina infuocata per i prezzi del petrolio, in rialzo di circa un punto percentuale all’apertura dei mercati continentali dopo che la National Oil Corporation, la compagnia petrolifera libica, ha dovuto bloccare la produzione in alcuni campi onshore a causa dell’interruzione di alcune infrastrutture di collegamento da parte di milizie considerate vicine al generale Khalifa Haftar. Il prezzo del Brent consegna marzo è di 65,55 dollari al barile (+1%), quello del Wti sale di un punto percentuale a 59,15 dollari al barile.

Breaking news

14:55
USA, richieste mutui in risalita: +6,3% in una settimana

Negli Stati Uniti, le richieste di mutui sono in aumento grazie al calo dei tassi d’interesse per la prima volta in oltre due mesi. Secondo la Mortgage Bankers Association, le richieste totali sono cresciute del 6,3%. Le domande di mutuo per l’acquisto di una casa sono particolarmente in crescita, registrando un aumento del 12% rispetto alla settimana precedente.

13:35
Stellantis chiuderà la fabbrica di Luton nel 2025

Stellantis annuncia la chiusura della fabbrica di Luton, concentrando la produzione a Ellesmere Port per allinearsi alla transizione verso i veicoli elettrici nel Regno Unito. La decisione, influenzata dalle politiche del governo britannico, mette a rischio 1.100 posti di lavoro, ma promette nuove opportunità a Ellesmere Port.

10:55
Borse Cina, Hong Kong chiude in positivo del 2,3. In salita anche Shanghai e Shenzhen

Le borse asiatiche mostrano segnali di crescita con Hong Kong in testa, grazie ai titoli tecnologici. Gli investitori analizzano positivamente i dati sugli utili industriali cinesi, mentre si attendono i risultati PMI. Tra i titoli, Alibaba, JD e Meituan registrano forti guadagni, mentre Nio ed Easou Technology calano.

10:50
Volkswagen cede le attività nello Xinjiang, in Cina

Volkswagen ha annunciato la vendita delle sue operazioni nella regione cinese dello Xinjiang, luogo di accuse di violazioni dei diritti umani, citando motivi economici e di riallineamento strategico. La decisione coinvolge uno stabilimento a Urumqi e una pista di prova a Turpan, ceduti a un’azienda cinese.

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