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RUSSI E TEDESCHI AL TUBO DEL GAS

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(WSI) – Investire in Russia non conviene, con Vladimir Putin c’è troppo statalismo e non abbastanza mercato. Lo dichiara Ludolf von Wartenberg, direttore generale della Confindustria tedesca. Ma la riconversione russa, dopo il crollo del comunismo, è stata basata in gran parte sull’investimento industriale e finanziario tedesco. La stessa operazione condotta da Putin in modo spregiudicato per lo smembramento e la parziale rinazionalizzazione di Yukos, la maggiore compagnia petrolifera privata russa, è stata condotta con l’assistenza di Deutsche Bank.

La storia si ripete. L’industria pesante e meccanica russe furono create nell’ottocento da imprenditori e banche della Germania. Poi ci fu la Prima guerra mondiale e l’avvento del comunismo (che aveva peraltro con Carlo Marx le sue radici in Germania). E furono i tedeschi i primi ad aiutare i pianificatori russi a realizzare il loro programma di industrializzazione. Salvo poi entrare nel ‘41 in una guerra mortale contro la Russia di Giuseppe Stalin, a cui negli anni precedenti avevano fornito assistenza tecnologica.

Ogni volta che i tedeschi forniscono ai russi capitali, tecnologia, quadri imprenditoriali, fanno crescere una potenza che, data la sua dovizia di risorse materiali e umane, diventa tanto grande da diventare minaccioso per loro, così vicini. Questa volta la minaccia è pacifica.

E riguarda la dipendenza della Germania del petrolio e dal gas russo, che si è sviluppata sin dall’epoca del miracolo economico degli anni Cinquanta e Sessanta, in particolare coi rapporti con le aziende comunali e regionali tedesche di fornitura di energia, riunite nella Rwe. La dipendenza tedesca dal gas russo pone il Cremlino in posizione di forza in eventuali vertenze fra i governi di Mosca e di Berlino. La dichiarazione di von Wartenberg non è frutto di schizofrenia.

Ha un po’ a che fare con la previsione di Vladimir Lenin sui rapporti fra gli occidentali e i sovietici: i capitalisti, con i loro investimenti in Russia guidati dal principio del profitto, avrebbero fabbricato la corda con cui sarebbero stati impiccati. Nel caso particolare non si tratta di una corda, ma di un tubo di gasdotto.

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