Intel: quarto trimestre oltre le stime, vola il titolo
Procede la carrellata di trimestrali Usa. Ieri è toccato ad Intel alzare il velo sui conti relativi al quarto trimestre del 2019, che hanno oltrepassato le attese di Wall Street grazie alle vendite di Pc e chip per data center.
Nei tre mesi al 28 dicembre scorso, il gruppo ha visto gli utili salire a 6,91 miliardi di dollari, o 1,58 dollari ad azione, dai 5,20 miliardi di dollari, o 1,12 dollari ad azione, nello stesso periodo dell’anno precedente. Escluse le voci straordinarie, i profitti ad azione sono stati pari a 1,52 dollari. Il fatturato per gli ultimi tre mesi del 2019 è salito a 20,21 miliardi di dollari dai 18,66 miliardi messi a segno nel quarto trimestre del 2018.
Positiva la reazione del mercato: il titolo nel post-mercato ha guadagnato oltre il 7%.
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Finale incerto per Piazza Affari e le altre borse europee, aspettando le riunioni delle banche centrali. Acquisti su Saipem e Unipol
Il Dow Jones ha raggiunto un nuovo record storico a 41.733,97 punti, registrando un aumento dello 0,8%. Tuttavia, il calo di Apple ha influenzato il mercato, con il titolo in ribasso del 2,6%. Anche lo S&P 500 e il Nasdaq Composite hanno mostrato perdite.
Ferrari ha recentemente acquistato azioni proprie su Euronext Milan e New York Stock Exchange, parte di un programma di riacquisto di azioni da 250 milioni di euro. Questo è un segmento di un progetto più ampio da 2 miliardi di euro, da completare entro il 2026. Nonostante l’operazione, il titolo Ferrari ha registrato un calo dell’1,60% a Milano.
Inizio settimana contrastato per Wall Street, con l’attenzione rivolta alle prossime decisioni della Federal Reserve sui tassi di interesse. Anche le banche centrali di Regno Unito e Giappone si riuniranno nei prossimi giorni.