Le regioni in cui è più facile fare business secondo i professionisti italiani sono Lombardia, Basilicata e Piemonte. A dirlo una ricerca realizzata da ProntoPro.it., portale che mette in contatto domanda e offerta di servizi professionali, da idraulici ad avvocati, passando per psicologi, imbianchini, elettricisti e personal trainer.
Liberi professionisti poco supportati dalle istituzioni
Ad un campione di 2000 professionisti impiegati per il 95% in attività di piccole dimensioni (non oltre i 5 dipendenti) è stato chiesto di indicare il proprio livello di soddisfazione, nei confronti delle istituzioni locali e nazionali. I liberi professionisti chiamati ad esprimere il proprio parere manifestano un generale scontento nei confronti del supporto offerto dalle istituzioni.
Nel dettaglio, il 75% degli intervistati ritiene insufficiente il sostegno della propria regione e la percentuale sale all’82% se ad essere valutato è il supporto che arriva dallo Stato. Secondo i liberi professionisti inoltre a pesare sul loro giudizio la complessità dell’apparato burocratico e l’operato del governo in materia di tasse.
In particolare per il 57% dei professionisti la burocrazia è troppo complessa, un fattore che influisce sia sull’avviamento di nuove attività che sulla gestione del proprio lavoro nel quotidiano. Per l’80% dei professionisti inoltre il governo inoltre non gestisce in maniera ottimale le tasse, sia in termini di imposte da pagare, ma anche di gestione del gettito fiscale.
Le regioni dove fare impresa: i fattori considerati vincenti
Per quanto riguarda le regioni in cui è più facile fare business secondo i professionisti italiani sono due i fattori che hanno influito in maniera importante sulle valutazioni assegnate dai liberi professionisti: da una parte l’esistenza di programmi di formazione convincenti e dall’altra le aspettative sul futuro.Così in Basilicata, ad esempio, quasi il 90% degli intervistati ritiene utili gli eventi di formazione e networking organizzati sul proprio territorio. In Lombardia e Piemonte è invece l’ottimismo verso il futuro a farla da padrone, i professionisti lombardi e piemontesi hanno assegnato un punteggio molto vicino al 9 alle aspettative che hanno per il futuro della propria attività, sia in termini di crescita del fatturato che assunzione di nuovi dipendenti.
Fanalino di coda della classifica tre regioni del Sud: Campania, Calabria e Sicilia. In queste regioni, in merito al sostegno che arriva loro da enti locali e nazionali, la valutazione non supera il 4.