ArcelorMittal: 2019 si chiude in rosso. Pesano calo prezzi e domanda debole
Il colosso indiano dell’acciao ArcelorMittal, che in Italia gestisce l’ex Ilva di Taranto, ha chiuso il 2019 con un rosso di 2,45 miliardi di dollari dopo un utile di 5,1 miliardi l’anno precedente
A pesare sui conti il calo dei prezzi dell’acciaio e la domanda del mercato più debole. Commenta in una nota il numero uno del gruppo Lakshmi Mittal:
“Il 2019 è stato un anno molto difficile che si riflette molto chiaramente sulla nostra redditività che si e’ ridotta in modo significativo”.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.