Il petrolio accelera ancora fino a toccare i 55,55 dollari al barile al mercato di New York. Le quotazioni hanno registrato una crescita del 2,5% totalizzando un incremento settimanale del 6,4% che rappresenta il maggior rialzo in quattro mesi.
Prezzi in corsa anche al mercato di Londra dove il Brent è salito a 55,24 dollari al barile segnando un aumento del 2,3%. A mettere sotto pressione il mercato è la previsione di uno squilibrio tra domanda e offerta in vista della crescita della richiesta di benzina negli Usa nell’arco dei prossimi cinque mesi.
Le scorte di benzina negli Stati Uniti risultano in ribasso del 5,7% dalla fine dello scorso febbraio, una percentuale più che doppia rispetto alla media degli ultimi cinque anni. Ad aggravare la situazione, la chiusura temporanea di alcuni impianti di raffinazione nel Texas, in Louisiana e in Venezuela.
I contratti futures sulla benzina segnano al Nymex un aumento del 2% a 1,652 dollari al gallone, dopo aver toccato il 4 aprile scorso un picco a 1,7491 dollari.