Usa, posti vacanti ai minimi da due anni a fine 2019
Il rallentamento dell’economia americana si è fatto sentire, a fine 2019, nel numero delle nuove opportunità di lavoro pubblicate dalle imprese: a dicembre i posti vacanti sono scesi a 6,42 milioni dai precedenti 6,79 milioni. Lo ha comunicato il dipartimento del Lavoro. Si tratta del secondo ribasso consecutivo per le opportunità di lavoro; nel corso del 2019 esse sono diminuite di un milione di unità.
Il calo dei posti vacanti, comunque, non è corrisposto a un calo nel numero delle assunzioni: a gennaio sono state 225mila. Il tasso di disoccupazione resta vicino ai minimi da 50 anni al 3,6%.
Breaking news
Seduta prudente per le borse del Vecchio Continente, Piazza Affari si allinea. Focus sui conti di Nvidia in uscita stasera a mercati chiusi
Ford ha annunciato il taglio di 4.000 posti di lavoro in Europa, principalmente in Germania e Regno Unito, entro il 2027. La decisione è legata alla debolezza economica e alla domanda di auto elettriche inferiore alle aspettative. L’azienda sta anche adeguando la produzione dei nuovi modelli Explorer e Capri.
Wall Street apre in modo stabile con l’attenzione rivolta a Nvidia, che pubblicherà i risultati trimestrali. Gli investitori monitorano da vicino la domanda dei nuovi chip Blackwell per l’IA, mentre le tensioni geopolitiche continuano a influenzare i mercati.
Negli Stati Uniti, le domande di mutuo sono in aumento, con un incremento dell’1,7% nell’indice delle richieste di mutuo ipotecario nella settimana del 15 novembre. Anche le richieste di rifinanziamento e nuove domande mostrano una crescita significativa, secondo la Mortgage Bankers Associations (MBA). I tassi sui mutui trentennali sono saliti al 6,90%.