Un palazzo storico nella Serenissima ospita il luxury hotel a 7 stelle con affreschi del Tiepolo e opere d’arte rococò
A cura di Francesca Gastaldi
Affacciato sul Canal Grande, nel sestiere di San Polo, Palazzo Papadopoli è una delle residenze storiche più affascinanti di Venezia. Costruito nel XVI secolo dall’architetto Gian Giacomo de’ Grigi su commissione della famiglia Coccina, il palazzo fu acquisito nel 1864 dalla famiglia Papadopoli. Questa location d’eccezione è oggi la sede di Aman Venice, un luxury hotel a 7 stelle parte del gruppo Aman, che vanta più di 30 destinazioni in 21 paesi del mondo.
L’elegante ballroom dell’albergo
Palazzo Papadapoli, nel cuore della Serenissima, incarna lo spirito più autentico delle sontuose residenze veneziane: è qui che visse nel 1700 il famoso pittore Giovanni Battista Tiepolo, i cui affreschi decorano alcune delle pareti e dei soffitti delle 24 camere e suite. A caratterizzare l’esterno del palazzo vi è un elegante giardino creato nel 1800 per volere della famiglia Papadopoli, che decise di trasformare i due edifici adiacenti alla residenza in uno degli spazi verdi privati più rari della città.
Gli interni dell’albergo sono stati curati dall’architetto belga Jean Michel Gathy: opere d’arte rococò, arredi contemporanei, pareti in seta e sontuosi lampadari in vetro di Murano contraddistinguono gli spazi. A stupire gli ospiti all’arrivo, oltre alla scenografica scalinata centrale, è l’elegante ballroom decorata con affreschi e stucchi barocchi e la Chapel room, un tempo utilizzata per piccole e intime cerimonie di famiglia.
Tra le suite più suggestive ci sono la Canal Grande, dalla cui finestra ad arco in filigrana è possibile ammirare la vista sul canale, e la suite Alcova Tiepolo, dove si può soggiornare circondati dagli affreschi del celebre pittore veneziano, ammirando il giardino terrazzato dell’hotel.
Uno scorcio del Canal Grande
Al terzo piano si trova la Spa, dove gli ospiti possono concedersi speciali rituali che sfruttano le proprietà curative delle acque termali. A disposizione dei più sportivi vi è poi la palestra attrezzata. Per un pausa ‘intellettuale’ invece, la biblioteca dell’albergo custodisce una rara collezione di libri antichi e vanta una terrazza panoramica con vista a 360 gradi sulla città.
Arva è il famoso ristorante dell’albergo che dallo scorso dicembre vede la partecipazione speciale dello chef stellato Norbert Niederkofler. Proprio lui, in collaborazione con l’Executive chef Dario Ossola, si dedica alla creazione dei menù di Aman Venice. Noto per la sua visione culinaria, ispirata al territorio e basata sulla scelta di prodotti locali, lo chef Niederkofler offre un’interpretazione moderna dei grandi classici della cucina veneziana. Durante la bella stagione è possibile cenare all’aperto nell’esclusiva cornice dei giardini di Palazzo Papadopoli.
A soli due passi dall’hotel ci si può lasciar conquistare dalla bellezza del Ponte di Rialto, del campo San Polo e di tutta la magia di calli e campielli. Del resto, come disse Peggy Guggenheim, “se esiste qualcosa che può competere in bellezza con Venezia è solo il suo riflesso sul Canal Grande al tramonto.”
Drink esclusivi ed esperienze gourmet. Per un aperitivo o per un classico ‘cicchetto’ veneziano, gli ospiti si possono ritrovare nel bar all’interno dell’hotel che offre la più grande selezione di gin della città. L’esperienza culinaria da non perdere è invece quella di Palazzo Kitchen Table, appuntamento gastronomico che consente di trascorrere la serata in compagnia degli chef più famosi del mondo. Intorno ad un tavolo con soli 10 posti a sedere si può assistere alla creazione di piatti d’eccezione dal tema Cook the Lagoon. Ispirati dalle materie prime locali provenienti dal mercato di Rialto e dalla laguna veneziana, questi piatti vengono accompagnati dalla annate più rare della cantina di Aman.
L’articolo integrale è stato pubblicato sul numero di febbraio del magazine Wall Street Italia.