Coronavirus mette le ali ai prezzi dell’oro, sopra 1.600 dollari all’oncia
Mattinata in corsa per i prezzi dell’oro sui timori provocati dal rallentamento dell’economia per effetto del coronavirus.
Il metallo prezioso oggi passa di mano sui mercati asiatici a 1.610 dollari l’oncia vicino ai massimi da 7 anni .
Ma il rally non sembra finito. Secondo alcuni analisti la corsa del metallo prezioso potrebbe raggiungere presto i 1.650 dollari l’oncia.
Al rally è interessato anche il palladio che sale dello 0,5% a 2.731 dollari l’oncia.
Breaking news
Wall Street ha aperto con un lieve rialzo, influenzata da dati sull’inflazione e speculazioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. Il dollaro si rafforza, mentre il petrolio registra un aumento significativo.
Negli Stati Uniti, il numero di richieste di sussidi di disoccupazione ha visto una diminuzione significativa, segnando il livello più basso da maggio. Questo dato sorprende positivamente le aspettative degli analisti.
La Commissione europea ha imposto a Booking Holdings di adeguarsi al Digital Markets Act, modificando il ruolo di Booking.com nel settore turistico. Le aziende ora possono differenziare prezzi e condizioni su diversi canali di vendita online, promuovendo una maggiore equità e apertura nel mercato digitale.
Siemens ha registrato una notevole crescita nel quarto trimestre, con ordini e ricavi in aumento. L’utile netto ha raggiunto un massimo storico, e l’azienda ha proposto un aumento del dividendo. Nonostante una diminuzione degli ordini su base annua, la performance complessiva è stata forte grazie a un eccellente flusso di cassa.