Eni: produzione record nel 2019, utile netto adjusted a 2,88 miliardi
Eni ha archiviato il 2019 con una produzione di idrocarburi a livelli record: una media annua di 1,87 milioni boe/giorno. Al netto degli effetti prezzo/portafoglio si tratta di una crescita dell’1,7% .
Lo ha reso noto il gruppo che ha comunicato per il 2019 un risultato netto di 0,15 miliardi nel 2019 da 4,12 mld nel 2019 (-96%) e utile netto adjusted a 2,88 mld (-37%). Confermato per l’anno 2019 un dividendo di 0,86 euro per azione di cui 0,43 euro già pagati in acconto.
Eni ha presentato oggi anche il Piano 2020-2023 e conferma per il 2020 una politica di remunerazione invariata per gli azionisti con un dividendo stimato a 0,89 euro (+3,5%). Annunciato anche l’acquisto di azioni proprie (buyback) per 400 milioni di euro.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.