Donald Trump non è contento del taglio ai tassi della Fed: “Lenti come sempre”
A pochi minuti dal taglio dei tassi a sorpresa da parte della Federal Reserve, il presidente Donald Trump non si dice ancora soddisfatto. “Come sempre, Jay Powell e la Federal Reserve agiscono con lentezza. La Germania e gli altri Paesi stanno pompando denaro nelle loro economie. Altre banche centrali sono molto più aggressive. Gli Stati Uniti dovrebbero avere, con tutte le buone ragioni, i tassi più bassi”, ha twittato sul suo profilo il presidente Usa.
La Fed, dunque, “dovrebbe alleggerire i tassi ulteriormente e, cosa ancor più importante, allinearsi con altri Paesi/competitor”, ha dichiarato Trump.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.