Coronavirus, Trump smentisce l’Oms: “Tasso di letalità al 3,4%? Un falso”
Il tasso di letalità comunicato ieri dall’Organizzazione mondiale della sanità, un 3,4% che supera le precedenti stime (2-3%) è stato messo in discussione dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, nel corso di un’intervista rilasciata alla Fox. Secondo Trump il vero tasso di letalità sarebbe “una frazione dell’1%”.
“Beh, penso che il 3,4% sia davvero un numero falso”, ha detto Trump, “ora, questo è solo il mio sospetto, ma è basato su molte conversazioni con molte persone… in molti avranno questo [virus] ed è molto blando. Si sta meglio molto rapidamente… e anche senza consultare un medico”.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.