Acea: febbraio in calo per le vendite auto in Europa (-7,4%). Segno meno anche per FCA
Secondo mese di fila in rosso per le vendite auto in Europa con le immatricolazioni che segnano un -7,4% a febbraio dopo il -7,5% di gennaio. Lo comunica l’Acea, l’associazione dei costruttori europei, sottolineando che il calo a quota 957.052 macchine “è il risultato di una combinazione di fattori, tra cui le novità nella tassazione dei veicoli introdotte in diversi Stati Ue, l’indebolimento della situazione economica mondiale e l’incertezza dei consumatori”.
Per Fiat Chrysler le immatricolazioni a febbraio sono state 72.197, con un -7% rispetto allo stesso mese del 2019, mentre la quota di mercato è stabile al 7,5%.
Tra i quattro mercati principali, a febbraio la Germania ha avuto il calo più significativo con un -10,8%, seguita da Italia (-8,8%), Spagna (-6%) e Francia (-2,7%).
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.