Mediolanum: new entry nell rete di Family Banker
Nei primi due mesi dell’anno sono 27 i nuovi professionisti inseriti nella rete di Family Banker di Banca Mediolanum guidata dal direttore commerciale Stefano Volpato.
Lo rende noto il gruppo bancario in una nota in cui si spiega che dei 27 nuovi acquisti, si segnalano, in particolare: 5 profili provenienti da altri istituti bancari e 2 professionisti dal settore assicurativo per il ruolo di Family Protection Specialist, professionisti specializzati nel ramo danni.
In Piemonte, in particolare a Torino, si inserisce Davide Picca Piccon che lascia Unicredit.
In Emilia Romagna, sulla piazza di Modena, approda Isabella Martini, che esce da Intesa Sanpaolo.
Nel Lazio e più precisamente a Frosinone, si annovera l’ingresso di Alessandra Umbaldo, che lascia Banca Popolare di Cassinate.
Infine in Sicilia si inserisce, a Catania, Salvatore Di Mauro che esce da Credito Valtellinese.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.
