Coronavirus: disco verde dalla FDA al test rapido Diasorin, titolo in forte rialzo a Milano
Volano le azioni Diasorin (+5% in avvio di seduta) dopo la FDA americana ha dato il via libero al test rapido. DiaSorin Molecular ha annunciato in una nota di “aver ricevuto dalla Food and Drug Administration l’autorizzazione all’uso di emergenza per il test Simplexa Covid-19 Direct Kit” che “è in grado di fornire una risposta rapida e semplice per la rilevazione della sindrome respiratoria acuta causata dal Coronavirus direttamente dai tamponi rinofaringei”.
Il test – si spiega – può essere implementato nei laboratori diagnostici ospedalieri, evitando la necessità di inviare il campione da analizzare ad altri centri di riferimento esterni, consentendo cosi’ l’esecuzione del test nel luogo in cui si trova il paziente.
La vera svolta è inoltre sui tempi: consente infatti un rilevamento rapido, in poco più di un’ora rispetto alle sette ore richieste attualmente dalle tecnologie tradizionali di estrazione e amplificazione, agevolando decisioni sull’isolamento dei pazienti infetti.
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Piazza Affari chiude debole con le altre borse europee. I dati Usa su inflazione core Pce e Pil rafforzano la visione cauta della Fed
Wall Street apre senza grandi variazioni in una giornata caratterizzata dalla pubblicazione di importanti dati macroeconomici, con particolare attenzione all’indice Pce sull’inflazione, preferito dalla Federal Reserve. In vista del Ringraziamento, i mercati saranno chiusi domani e opereranno in modalità ridotta venerdì. Dopo un inizio stabile, il Dow Jones registra un lieve incremento, mentre S&P 500 e Nasdaq mostrano leggere perdite. Il petrolio Wti segna un aumento marginale al Nymex.
Negli Stati Uniti, le richieste di mutui sono in aumento grazie al calo dei tassi d’interesse per la prima volta in oltre due mesi. Secondo la Mortgage Bankers Association, le richieste totali sono cresciute del 6,3%. Le domande di mutuo per l’acquisto di una casa sono particolarmente in crescita, registrando un aumento del 12% rispetto alla settimana precedente.
Stellantis annuncia la chiusura della fabbrica di Luton, concentrando la produzione a Ellesmere Port per allinearsi alla transizione verso i veicoli elettrici nel Regno Unito. La decisione, influenzata dalle politiche del governo britannico, mette a rischio 1.100 posti di lavoro, ma promette nuove opportunità a Ellesmere Port.