Avvio di seduta contrastato per i listini americani, che faticano a prendere con decisione la via dei rialzi nonostante le recenti rassicurazioni di Greenspan sull’economia e le buone notizie da Intel. Il Dow Jones guadagna lo 0.33% a 10537, l’S&P500 lo 0.15% a 1202 e il Nasdaq cede lo 0.15% a 2073.
Sui mercati continua a farsi sentire “l’effetto Greenspan”. In un’audizione tenuta giovedi’ al Congresso il n.1 della Fed ha dichiarato che l’economia Usa procede sui giusti binari, l’inflazione e’ sotto controllo e i tassi saliranno, ma con moderazione. Sono le parole che volevano sentire gli operatori.
Un altro contributo positivo arriva da Intel. Nell’after hour di ieri il colosso dei chip ha rivisto le previsioni sui risultati del secondo trimestre verso la fascia superiore del range annunciato in precedenza. Il titolo, tuttavia, e’ in ribasso di oltre l’1.5% a causa delle attese ancora piu’ ottimistiche di diversi investitori.
Sul fronte societario, Citigroup ha annunciato di aver raggiunto un accordo sul contenzioso legale relativo al al suo ruolo nel caso Enron. La societa’ dovra’ pagare una cifra di risarcimento di $2 miliardi.
La farmaceutica Eli Lilly ha raggiunto un accordo in cui sborsera’ $690 milioni per chiudere le dispute giudiziarie legate al farmaco per il trattamento della schizzofrenia Zyprexa.
Per quanto riguarda gli indicatori economici, nel mese di aprile il deficit commerciale Usa e’ salito a $57 miliardi. Le attese sono per un deficit di $58 miliardi.
I prezzi alle importazioni ad aprile sono scesi dell’1.3% (il primo calo da dicembre). Esclusa la componente petrolifera, la flessione e’ dello 0.3% (il primo calo dei prezzi non petroliferi dall’ottobre scorso).
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Sugli altri mercati, sono in ribasso i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 4% contro il 3.95% della chiusura di giovedi’. Il petrolio e’ invariato a $54.27 al barile, l’oro cede $1 a $425.1 all’oncia e l’euro viene scambiato a 1.2232 contro il dollaro.