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COVID-19 affossa i mercati: premier inglese positivo e Londra cede quasi il 5%

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Altra giornata di passione per i mercati in preda ai timori per il coronavirus. La seduta è iniziata al ribasso dopo il flop del vertice europeo di ieri per discutere delle misure economiche da intraprendere per fare fronte all’emergenza coronavirus, in particolare l’emissione dei cosiddetti coronabond.

L’Italia, insieme alla Spagna, hanno rifiutato in primis di sottoscrivere la bozza del documento conclusivo e alla fine, dopo sei ore di negoziati, si è trovato un accordo che invita i ministri delle Finanze della zona euro “a presentare proposte entro due settimane”.

Attualmente il Ftse Mib perde il 2,99%  con lo spread Btp-Bund che si riallarga a 178 punti base, il DAX di Francoforte il 3,59%, il CAC di Parigi il 4,61% e la borsa di Londra arriva a scivolare fino al 4,83%.  dopo la notizia della positività del premier Boris Johnson al test sul coronavirus.

Dopo tre sedute di fila in recupero, partenza in rosso anche per Wall Street con l’indice Dow Jones che scivola dello 3,23%, l’S&P500 cede il 2,90% e il Nasdaq perde il 2,68%. Oggi è previsto il voto del Congresso Usa sul piano di sostegno all’economia da 2mila miliardi di dollari.  Pochi giorni fa il Senato americano ha raggiunto il consenso necessario per l’approvazione di un piano da 2mila miliardi di dollari per rilanciare l’economia ai tempi del COVID-19.

Un piano che prevede di inviare 1.200 dollari a ciascun cittadino americano fino ai 75mila dollari di reddito, cui si aggiungono 500 dollari per ciascun figlio a carico, prestiti a garanzia statale per 377 miliardi di dollari per il sostegno delle piccole imprese e 500 miliardi di dollari che andranno a costituire un fondo per il sostegno finanziario delle società impattate dalla crisi come le compagnie aeree. Tutto questo mentre i contagi da Covid-19 negli Stati Uniti sono saliti a 85.996 come riferisce la Johns Hopkins University  e gli Usa hanno così superato anche la Cina, diventando il Paese con più persone contagiate dal coronavirus al mondo con decessi finora a circa 1.300.