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Bonus autonomi, boom di domande. Sito Inps in tilt

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Boom di domande, come prevedibile, per il bonus di 600 euro riservato agli autonomi per l’emergenza COVID-19. Da oggi è possibile presentare le domande attraverso il sito dell’Inps, ma l’accesso al portale dell’istituto di previdenza in mattinata risulta difficile o impossibile per molti utenti.

“Dall’una di notte alle 8.30 circa, abbiamo ricevuto 300mila domande regolari. Adesso stiamo ricevendo 100 domande al secondo. Una cosa mai vista sui sistemi dell’Inps ” ha affermato il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico all’ANSA, che assicura. “Nessun click day non ci sarà alcun ordine cronologico e le domande potranno essere inviate anche nei giorni successivi al primo aprile collegandosi al sito e cliccando sul banner dedicato”. “Come abbiamo detto più volte – afferma Tridico – le domande possono essere fatte per tutto il periodo della crisi, anche perché il Governo sta varando un nuovo provvedimento sia per rifinanziare le attuali misure sia per altre”.

La ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo ha annunciato che con il decreto di aprile si rifinanzierà la misura per aprile e maggio ampliandone probabilmente l’importo. La ministra ha annunciato anche di star lavorando a un reddito di emergenza.

La domanda per il bonus autonomi, secondo le istruzioni pubblicate dall’Inps in una circolare, potrà invece essere presentata sul sito Inps anche con il Pin semplificato che si può chiedere proprio per queste richieste.

I soggetti interessati

Sono interessati all’indennità di 600 euro i lavoratori autonomi (commercianti, artigiani e coltivatori diretti), i liberi professionisti non iscritti a casse di previdenza obbligatoria, i collaboratori coordinati e continuativi, i lavoratori stagionali e quelli dello spettacolo.

L’indennità, che arriva sul conto corrente, non contribuisce alla formazione del reddito e quindi non può essere tassata. Non dà luogo a contribuzione figurativa (come la cassa integrazione, anche in deroga).

Come si fa richiesta

La domanda andrà fatta per via telematica con il Pin, lo Spid, la Carta nazionale dei servizi o la carta di identità elettronica. Chi non ha il Pin può chiedere un Pin semplificato accorciando i tempi di arrivo. In alternativa si può usare il Contact center o i patronati.

Il bonus è incompatibile non solo con la pensione ma anche con il reddito di cittadinanza, la cosiddetta Ape sociale e con l’assegno ordinario di invalidità. Il bonus è cumulabile anche con le erogazioni monetarie derivanti da borse lavoro, stage e tirocini.