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(WSI) – Nella partita Bnl spunta anche la Deutsche Bank. I vertici del colosso tedesco, a Londra e Francoforte, hanno infatti aperto il dossier Banca nazionale del lavoro e stanno accarezzando l´ipotesi di intervenire al fianco di Unipol per contrastare l´Ops degli spagnoli del Bbva. Due le possibilità attualmente allo studio: un intervento finanziario a supporto della scalata a Bnl della compagnia assicurativa guidata da Giovanni Consorte o, addirittura, una partecipazione diretta tramite la Deutsche Bank Italia a una contro Opa insieme alla stessa Unipol e, magari, Francesco Gaetano Caltagirone.
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Uno scenario reso più possibile dopo la cena di giovedì fra i vertici della compagnia bolognese e della banca basca che sembra essersi concluso con un nulla di fatto. L´incontro, che ha avuto un tono un po´ formale, sarebbe solo servito – come spiegato in una nota della compagnia che, richiesta dalla Consob, smentisce peraltro di aver ottenuto finanziamenti dalla Bank of Scotland – a farsi illustrare l´offerta di scambio, a spiegare la strategicità del rapporto di bancassicurazione con Bnl, nonché illustrare le «motivazioni che hanno portato ad incrementare la partecipazione sino al 9,9%». Ma gli spagnoli, poco inclini a prendere sul serio l´ipotesi di una controfferta, mantengono una linea di rigore verso un azionista che potrebbe determinare l´esito dell´Ops che parte domani e termina il 22 luglio.
La Deutsche Bank, del resto, ha intenzione di realizzare al più presto un colpo in Europa per non perdere posizioni e lasciare che altri colossi del credito del vecchio continente ne insidino le attività. La fusione Unicredit-Hvb, l´operazione Santander-Abbey e le offerte per Antonveneta e per Bnl da parte di Abn Amro e Bbva, dimostrano che l´Europa del credito è in grande movimento. Perdere occasioni adesso potrebbe compromettere posizioni e risultati futuri. E il successo di Profumo in Germania avrebbe spinto i vertici del colosso tedesco a studiare il caso-Italia visto che l´apertura del mercato all´Unicredit elimina in partenza le eventuali accuse di mancanza di reciprocità del sistema creditizio germanico. Una decisione sulla partita Bnl dovrebbe essere presa in tempi brevi, forse già entro la fine di giugno.
La Borsa, del resto, si è accorta che qualcosa si sta muovendo: venerdì i titoli della Banca del lavoro si sono infatti impennati anche del 5 per cento, salendo sino a quota 2,94 euro, oltre 40 centesimi in più del valore (2,52 euro) indicato dagli spagnoli del Bbva per la loro Ops. Il mercato infatti crede nelle possibilità di una contro-Opa da parte di Unipol intorno ai 3 euro ad azione. E l´esame del dossier da parte di Deutsche Bank rafforza questa ipotesi, che potrebbe portare all´uscita di alcuni degli immobiliaristi del contropatto che da tempo avevano indicato proprio in 2,95-3 euro ad azione il prezzo del loro “abbandono”.
L´ipotesi di una discesa in campo del colosso tedesco nella partita Bnl al fianco di Unipol, sarebbe stata suggerita dall´ad di Deutsche Bank Italia, Vincenzo De Bustis, banchiere per altro considerato vicino al numero uno della compagnia assicurativa, Consorte. Resta da vedere però se in questa vicenda le varie anime della Deutsche Bank a Milano, Londra e Francoforte, assumeranno un atteggiamento univoco, oppure se manterranno posizioni differenti come nel caso dei finanziamenti a Stefano Ricucci, sconsigliati dalla Deutsche Bank Italia e portati avanti dalla filiale inglese.
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