IL MES, il Meccanismo Europeo di Stabilità, nasce nel 2011 per superare il Fondo Salva-Stati Efsf, creato per affrontare la crisi del debito sovrano e andare in soccorso – in qualità di prestatore di ultima istanza – dei Paesi in difficoltà.
Obiettivo del Mes, creato su impulso del Consiglio europeo nel 2011 in un trattato stretto fra gli Stati nazionali che vi hanno aderito, ossia i 19 membri dell’Area euro, è “quello di mobilizzare risorse finanziarie e fornire un sostegno alla stabilità, secondo condizioni rigorose commisurate allo strumento di assistenza finanziaria scelto, a beneficio dei membri del Mes che già si trovino o rischino di trovarsi in gravi problemi finanziari, se indispensabile per salvaguardare la stabilità finanziaria della Zona euro nel suo complesso e quella dei suoi Stati membri”.
Nel corso degli anni hanno usufruito del MES vari paesi, come Grecia, Spagna, Portogallo, Irlanda e Cipro, ricevendo complessivamente 254,5 miliardi di prestiti.
Grecia
La Grecia (intervento del Mes nei periodi 2010-2013, 2012-2014 , 2015-2018) è riuscita a lasciarsi alle spalle la sua grande crisi il 20 agosto 2018, quando è uscita dal più grande pacchetto di assistenza finanziaria della storia. In quel giorno la Grecia ha concluso il suo programma MES dopo otto anni di prestiti ricevuti da parte di MES, FESF, FMI e paesi dell’area dell’euro.
Insieme, l’EFSF e il MES hanno erogato 204 miliardi di euro alla Grecia, e ora detengono più della metà del suo debito pubblico. Negli ultimi otto anni, la Grecia ha lavorato duramente per soddisfare le condizioni previste dai programmi. Ora, l’economia ellenica è di nuovo in crescita e ha già riparato parte dei danni, riuscendo ad emettere una serie di obbligazioni lo scorso anno.
Irlanda
I problemi dell’Irlanda (intervento del Mes nel periodo 2010-2013) sono iniziati quando i prezzi degli immobili sono crollati nel 2007. Per anni, le banche hanno alimentato un boom fornendo mutui in maniera molto facile e i prezzi degli immobili sono quadruplicati rispetto al 1997. Gran parte dei prestiti erano stati concessi in modo sconsiderato, e le banche stavano già subendo gravi perdite quando la bolla è scoppiata. Nel 2010 l’Irlanda ha chiesto sostegno finanziario all’UE e al FMI e il 28 novembre di quell’anno, l’Irlanda è diventata il secondo paese durante la crisi dell’euro ad entrare in un programma di assistenza. Il sostegno totale fornito è stato di 67,5 miliardi di euro.
Portogallo
Il Portogallo (intervento del Mes nel periodo 2011-2014) è stato il terzo paese a ricevere assistenza durante la crisi dell’euro. A differenza di alcuni altri paesi del programma, il Portogallo aveva sofferto un lungo periodo di debole crescita economica prima della crisi.
La maggior parte del denaro concessa con il programma del MES è stata utilizzata per finanziare il bilancio e parte per ricapitalizzare le banche. In cambio, il paese si è impegnato ad adottare un gran numero di misure per riformare la sua economia.
Spagna
Il sostegno del MES alla Spagna (intervento del Mes nel periodo 2012-2014) ha avuto come obiettivo quello di ristrutturare il settore bancario. Il programma è durato 18 mesi, molto più breve degli altri programmi del MES e del precedente EFSF e anche diverso. Il denaro è stato utilizzato per un solo scopo: la ristrutturazione delle banche del paese.
Nel 2011 il Paese è entrato in recessione e le banche hanno perso la possibilità di prendere in prestito denaro o di raccogliere capitali. Senza un sostegno, molte sarebbero crollate. Nel tentativo di calmare l’incertezza e affrontare rapidamente le questioni bancarie, la Spagna ha chiesto assistenza nel luglio 2012.
Il MES ha messo a disposizione del Paese fino a 100 miliardi di euro di assistenza, anche se, alla fine, ha avuto bisogno solo di 41,3 miliardi di euro. Sono stati effettuati due esborsi: uno a dicembre 2012 e uno a febbraio 2013. La Spagna è uscita con successo dal programma nel dicembre 2013 e ha dato un forte segnale di ritorno alla normalità iniziando a rimborsare volontariamente i prestiti del MES prima del dovuto.
Cipro
Cipro (intervento del Mes nel periodo 2013-2016) ha avviato una solida ripresa economica sostenuta proprio da un programma triennale di assistenza fornito dal MES. Il pacchetto di prestiti è stato pari a circa la metà delle dimensioni dell’economia cipriota. Il MES ha messo a disposizione 9 miliardi di euro, mentre il Fondo monetario internazionale un altro miliardo di euro. Nonostante problemi apparentemente insormontabili nel settore bancario all’inizio del programma, il paese è uscito con successo dal programma nel marzo 2016.