Eurostat, nel 2019 occupazione europea aveva raggiunto il picco
Nel 2019, prima dell’introduzione delle misure di contenimento del coronavirus, il tasso di occupazione delle persone di età compresa fra i 20 e i 64 anni nell’Unione europea dei 27 Stati membri era del 73,1%, in aumento rispetto al 2018 (72,4%). E’ quanto comunica Eurostat in una nota, precisando che l’obiettivo per il 2020 sarebbe stato un tasso al 75% per il 2020. In particolare è aumentata la partecipazione al lavoro della popolazione più anziana: il tasso di occupazione delle persone di età compresa tra 55 e 64 anni nell’Ue è cresciuta costantemente, dal 35,0% del 2000 al 59,1% nel 2019.
Rispetto agli obiettivi fissati in Europa 2020 l’Italia risulta il Paese Ue più “indietro” in termini di occupazione, con un tasso del 63,5%.
Breaking news
Finale positivo a Piazza Affari, nonostante i ribassi delle banche. Male gli indici Pmi, torna in voga taglio tassi Bce da 50 bp
Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.