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WALL ST: INDICI IN RALLY NONOSTANTE IL CARO PETROLIO

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*Marco Bonelli, Managing Director di Raymond James, e’ molto conosciuto tra gli investitori istituzionali e i trader italiani. I suoi commenti quotidiani di meta’ seduta sull’andamento della Borsa Usa (comprese le indicazioni di trading operativo e le posizioni rialziste) non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.

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La sessione di oggi si e’ aperta in lettera. Il dato macro sugli ordinativi industriali ha fatto segnare un incremento del 2.9%, il piu’ alto degli ultimi 14 mesi. Il prezzo del greggio e’ a $5.75 al barile, in rialzo di $1. Infine, Merril Lynch ha alzato le stime di Morgan Stanley (MWD).

Al momento, l’indice Dow Jones e’ in rialzo di 43 punti a 10347, Nasdaq è in denaro di 14 punti a 2071 e anche l’S&P500 sta guadagnando 7 punti a 1201.
Positive le performances dei settori energia, finanziari, servizi per le telecomunicazioni, trasporti e software.
L’indice VIX si trova al livello di 11.76. L’indice ”advance/decline” sta facendo registrare una lettura di +700. I volumi sul NYSE sono di 512 milioni di titoli scambiati.

L’indice Dow Jones ha chiuso a quota 10303.44. Solitamente, la festivita’ del 4 di luglio e’ favorevole alla borsa, ma quest’anno non ha contribuito a nessun rialzo concreto.
Siamo dell’opinione che una chiusura sotto 10200, potrebbe portare ad un “retest” dei recenti minimi di aprile intorno a 10000.
Ricordiamo anche che 10400-10600 e’ un’area di forte distribuzione che potrebbe mettere a dura prova il mercato.
Rimaniamo dunque in attesa di vedere se il mercato sara’ in grado di “tenere” al di sopra di 10300 e ritentare un nuovo rialzo, oppure ritracciare fino ai minimi di aprile.

TRADING OPERATIVO:

Questa mattina, abbiamo deciso di chiudere la nostra posizione su CHK, con un guadagno di oltre il 10%.

Tra le altre posizioni, USNA si trova in rialzo del 2% circa, mentre YHOO e MTE stanno guadagnando lo 0.6%. Infine, AU sta perdendo l’1.2%.

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DA QUI ALLA CHIUSURA:

Domani mattina, sara’ pubblicato il dato macro sull’indice ISM non-manifatturiero.

POSIZIONI RIALZISTE:

YHOO (APERTA IL 13/12 A $37.65; ATTUALE $34.66; PERF –7.94%)

CHK (APERTA IL 17/3 A $22.35; CHIUSA IL 5/7 A $25.21; PERF +12.80%)

USNA (APERTA IL 21/3 A $45.0; ATTUALE $43.22; PERF –3.96%)

AU (APERTA IL 7/4 A $35.12; ATTUALE $35.64; PERF +1.48%)

MTE (APERTA IL 7/6 A $6.58; ATTUALE $6.62; PERF +0.6%)

AMCC (APERTA IL 21/6 A $2.83; CHIUSA IL 28/6 A $2.60; PERF –8.13%)

BORSA:WALL STREET SORRIDE CON BIG ENERGIA,BENE WAL-MART/ANSA

Dopo un avvio debole, Wall Street ha preso smalto grazie alle buone performance del comparto energia, spinto dal rialzo delle quotazioni del greggio: oggi i futures sull’oro nero con consegna ad agosto si sono spinti a New York in vista dei 60 dollari a barile.

Ma i listini Usa sono anche aiutati dalla considerazione positiva espressa nei loro riguardi dal capo delle strategie investimenti di Prudential Equity Group, Edward Keon, che ha raccomandato di incrementare il portafoglio di investimento sull’azionariato Usa.

Guardando all’andamento dei singoli titoli, sotto i riflettori ci sono, come dicevamo, le big del settore energia: Exxon, la maggiore delle compagnie petrolifere quotate in Borsa, sale di 87 cents, a 59,70 dollari. Il gruppo ha mosso ulteriori passi verso la costruzione di un gasdotto da 3,5 miliardi di dollari, destinato a collegare la Nuova Guinea all’Australia, dopo aver preso come cliente Australian Gas Light, maggior fornitore di gas australiano.

Bene anche ConocoPhillips, la terza maggior compagnia petrolifera Usa, che balza di 1,26 dollari, a 60,36 dollari. Quanto allo speciale sottoindice energetico, sale dell’1,3%, per la miglior performance tra i vari gruppi industriali dello S&P 500.

Wal-Mart fa sorridere il Dow Jones con un guadagno di 1,36 dollari, ovvero il 3%, a 49,64 dollari. Il colosso della grande distribuzione ha reso noto che le vendite a giugno sono salite oltre le attese del 4,5%, per il maggior guadagno mensile da tredici mesi. Wal-Mart ha anche annunciato tagli di personale e forti promozioni prezzi presso la sua sussidiaria inglese Asda, mentre la stampa giapponese la indica interessata a una più incisiva espansione nel Sol Levante, dove è azionista della catena Seiyu.

Giornata sì anche per Boston Scientific, big del comparto medico, che balza del 6,3%, a 28,58 dollari, trainando i guadagni dello S&P 500. Il gruppo si avvantaggia del verdetto di un tribunale Usa che ha ritenuto colpevole la rivale Johnson & Johnson di aver infranto i diritti di brevetto di due sue apparecchiature.

In evidenza, infine, Apple Computer, che sale sul Nasdaq del 3,5%, a 37,77 dollari, dopo che J.P. Morgan ha rialzato le stime relative ai profitti nel terzo trimestre.

Quando sono trascorse circa tre ore dall’avvio delle contrattazioni, questa la situazione dei principali indici della Borsa Usa: il Dow Jones sale dello 0,42% (10.346,94 punti), lo S&P 500 è in progresso dello 0,61% (1.201,69) e il Nasdaq avanza dello 0,69% (2.071,61).