Economia

Il Governo fissa le regole per la app di contact tracing: sarà volontaria e rispetterà la privacy

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L’app di contact tracing   che sarà adottata dal governo italiano non raccoglierà alcun dato di geolocalizzazione degli utenti, garantirà al massimo il rispetto della privacy, non sarà obbligatoria, non accederà alla rubrica dei contatti dell’utente e potrà essere scaricata gratuitamente su smartphone iOS e Android. Nessuna limitazione è prevista inoltre per chi non la userà e tutte le informazioni verranno cancellate entro il 31 dicembre 2020.

Sono le linee guida rese note ieri dal ministro dell’Innovazione Paola Pisano in audizione alla Commissione Lavori pubblici del Senato, e che hanno trovato conferma nel decreto legge approvato ieri sera dal governo.

Come spiega il Corriere della Sera,

“la versione definitiva e gli aggiornamenti necessari sono attesi per il 15 maggio, data che dovrebbe coincidere con l’ ultimo passaggio del Garante per la privacy e con il conseguente inizio dei test dell’ app di due settimane in due o tre Regioni. L’ obiettivo del ministero dell’ Innovazione è di essere pronti a livello nazionale già per il 18 maggio, ma c’ è un iter da compiere. Sul tavolo c’ è anche il nome: il dicastero di Paola Pisano ha affidato a Paolo Iabichino, ex direttore creativo esecutivo di Ogilvy Italia e fondatore dell’ osservatorio Civic Brands, la selezione di un’ alternativa a “Immuni”, che mal rappresenterebbe la missione di avvisare chi è stato a contatto con un infetto”.

L’app, insieme ai tamponi, è fondamentale per evitare la ripresa dei contagi nella cosiddetta Fase 2 ma è necessario che sia installata da almeno il 60% degli italiani.

Ma torniamo al decreto di ieri, secondo quanto si legge sul sito di Palazzo Chigi:

  • gli utenti ricevano, prima dell’attivazione dell’applicazione, informazioni chiare e trasparenti al fine di raggiungere una piena consapevolezza, in particolare, sulle finalità e sulle operazioni di trattamento, sulle tecniche di pseudonimizzazione utilizzate e sui tempi di conservazione dei dati;
  • per impostazione predefinita, i dati personali raccolti dall’applicazione siano esclusivamente quelli necessari ad avvisare gli utenti dell’applicazione di rientrare tra i contatti stretti di altri utenti accertati positivi al COVID- 19, nonché ad agevolare l’eventuale adozione di misure di assistenza sanitaria in favore degli stessi soggetti;
  • il trattamento effettuato sia basato sui dati di prossimità dei dispositivi, resi anonimi, oppure, ove ciò non sia possibile, pseudonimizzati. È esclusa in ogni caso la geo-localizzazione dei singoli utenti;
  • siano garantite su base permanente la riservatezza, l’integrità, la disponibilità e la resilienza dei sistemi e dei servizi di trattamento nonché misure adeguate ad evitare il rischio di reidentificazione degli interessati cui si riferiscono i dati pseudonimizzati oggetto di trattamento;
  • i dati relativi ai contatti stretti siano conservati, anche nei dispositivi mobili degli utenti, per il periodo strettamente necessario al trattamento, la cui durata è stabilita dal Ministero della salute. I dati sono cancellati in modo automatico alla scadenza del termine;

Si prevede, infine, che:

  • i dati raccolti non possano essere trattati per finalità diverse da quella specificate, salva la possibilità di utilizzo in forma aggregata o comunque anonima, per soli fini di sanità pubblica, profilassi, finalità statistiche o di ricerca scientifica;
  • il mancato utilizzo dell’applicazione non comporti alcuna limitazione o conseguenza in ordine all’esercizio dei diritti fondamentali dei soggetti interessati;
  • la piattaforma sia realizzata esclusivamente con infrastrutture localizzate sul territorio nazionale e gestite da amministrazioni o enti pubblici o società a totale partecipazione pubblica e i programmi informatici sviluppati per la realizzazione della piattaforma siano di titolarità pubblica;
  • l’utilizzo dell’applicazione e della piattaforma, nonché ogni trattamento di dati personali siano interrotti alla data di cessazione dello stato di emergenza disposto con delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020, e comunque non oltre il 31 dicembre 2020, ed entro la medesima data tutti i dati personali trattati siano cancellati o resi definitivamente anonimi.