Bce, Corte tedesca: il Qe è parzialmente incostituzionale
Il programma di acquisti di titoli pubblici nell’ambito del Qe avviato dalla Banca centrale europea nel 2015 è parzialmente incostituzionale secondo la legge fondamentale tedesca: lo ha stabilito la Corte costituzionale in una sentenza emessa questa mattina. La ragione per la quale il ricorso è stato parzialmente accolto è la seguente: il governo federale e il Bundestag non hanno avuto modo di esaminare le decisioni della Bce, che ha agito autonomamente.
“A causa della loro responsabilità per quanto riguarda l’integrazione, il governo federale e il Bundestag tedesco sono tenuti a opporsi al precedente trattamento del PSPP [il programma di acquisti]”, ha affermato la sentenza approvata con sette voti contro uno.
“La decisione pubblicata oggi non riguarda alcuna misura di assistenza finanziaria adottata dall’Unione Europea o dalla Bce nel contesto dell’attuale crisi del coronavirus”, ha precisato la sentenza.
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OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.