Acronis Cyber Protect Cloud: pronto il “vaccino” per le minacce informatiche
Il 50% delle aziende di tutto il mondo ammette di non essere ancora completamente pronto a passare al lavoro remoto. Milioni di dipendenti non hanno computer portatili e postazioni di lavoro configurati, costringendo le aziende ad acquistare più macchine.
Oltre l’80% dei team IT non è ancora in grado di fornire un’infrastruttura sicura ed efficiente per i lavoratori remoti, mentre alcune persone stanno prendendo in considerazione l’idea di lavorare in modalità smart in modo permanente.
Acronis, leader globale nella cyber protection, dopo aver analizzato attentamente il mercato e impiegato oltre 500 sviluppatori e analisti dei suoi centri di ricerca e sviluppo, è pronta ad annunciare oggi il lancio globale di Acronis Cyber Protect Cloud, la prima e unica soluzione di protezione informatica che integra backup, disaster recovery, anti-malware di nuova generazione, anti-virus, cybersecurity e strumenti di gestione in un’unica console.
Offre un’integrazione di protezione dei dati e cybersecurity basata sull’IA e consente agli utenti di affrontare tutte le moderne minacce informatiche, comprese quelle derivanti dai software di videoconferenza come Zoom e WebEx.
“Il backup tradizionale è morto perché non è abbastanza sicuro, e i tradizionali antivirus non proteggono i dati dalle moderne minacce informatiche. Le soluzioni fino a ora utilizzate non sono più in grado di contrastare i pericoli che le aziende e gli utenti devono affrontare”, ha dichiarato il fondatore e CEO di Acronis Serguei “SB” Beloussov.
Breaking news
Il gigante farmaceutico Johnson & Johnson ha registrato un incremento significativo degli utili nel terzo trimestre, superando le previsioni di mercato. Con un utile netto di 2,69 miliardi di dollari e un fatturato di 22,47 miliardi, la società prevede una solida performance anche per l’intero anno.
Boeing ha siglato un accordo di credito supplementare da 10 miliardi di dollari con grandi banche, tra cui BofA e Citi, per affrontare problemi di liquidità legati a uno sciopero che ha bloccato la produzione del 737 MAX. La società ha annunciato il taglio del 10% della sua forza lavoro globale e potrebbe raccogliere fino a 25 miliardi di dollari attraverso un’offerta di titoli di debito e azioni.
Sace ha riportato un significativo aumento dell’utile netto nel primo semestre 2024, con risultati positivi in investimenti e ricavi assicurativi. L’azienda ha mobilitato 26,3 miliardi di euro, di cui una parte consistente ha supportato l’export e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.
Amplifon ha firmato due nuovi accordi finanziari ‘sustainability-linked’ per 250 milioni di euro con UniCredit, Cdp e CA Italia. Questi finanziamenti sostengono il piano di sostenibilità del gruppo, con un focus su innovazione e sviluppo.