Società

WALL STREET ESTENDE IL RALLY, S&P 500 AL TOP DI 4 ANNI

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La seduta di borsa di Wall Street si e’ chiusa ancora una volta con gli indici positivi. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0.68% a 10628, il Nasdaq lo 0.41% a 2152, l’S&P500 e’ avanzato dello 0.26%a 1226, dopo essersi spinto a quota 1233, massimo di quattro anni. Gli ultimi aggiornamenti economici, i buoni utili societari e il considerevole calo del petrolio hanno costituito la combinazione ideale per diffondere l’ottimismo tra gli investitori e spingere al rialzo i mercati Usa.

Il Dipartimento del Commercio Usa ha comunicato che nel mese di giugno le vendite al dettaglio
sono salite di ben l’1.7%, quasi il doppio rispetto alle previsioni (+0.9%). A contribuire alla buona performance del dato e’ stato in primo luogo il forte aumento registrato nelle vendite di auto.

Ai segnali di robusta crescita si sono uniti anche quelli rassicuranti sulle pressioni inflazionistiche. L’indice dei prezzi al consumo
, infatti, a giugno e’ rimasto invariato, mentre le attese erano per un aumento dello 0.3%. Il dato “core”, depurato delle componenti volatili di alimentari ed energia, e’ salito solo dello 0.1% (il consensus stimava un aumento dello 0.2%).

Non ha sortito effetti sull’andamento degli indici il deludente dato sui sussidi di disoccupazione
che, nella scorsa settimana, sono aumentati di 16 mila unita’ a quota 336 mila (le previsioni erano per un rialzo piu’ contenuto).

Dagli ultimi dati emerge un’ulteriore attenuazione delle preoccupazioni di interventi aggressivi della Federal Reserve sulla via delle strette creditizie. Ricordiamo che a giugno la Banca Centrale Usa ha alzato per la nona volta consecutiva i tassi dello 0.25%. Il prossimo incontro del FOMC e’ fissato per il 9 agosto.

Spunti positivi sono anche arrivati dal comparto energetico. Il contratto future sul petrolio con consegna agosto ha archiviato la seduta in netto ribasso cedendo il 3.8% ($2.21) per poi chiudere ai minimi di due settimane a quota $57.80 al barile. A scatenare il sell-off sul greggio sono state le previsioni relative al nuovo uragano Emily: secondo gli esperti, il maltempo non arrechera’ gravi danni alle principali raffinerie dell’America Centrale.

Passando alla cronaca societaria, continuano a rivelarsi migliori delle attese i numeri dei bilanci societari. I colossi tecnologici Apple Computer e Advanced Micro Devices hanno riportato risultati trimestrali superiori alle previsioni degli analisti. Le azioni AAPL sono avanzate di oltre il 6%, il titolo AMD ha chiuso la seduta in rialzo del 3%.

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Tra le altre aziende che oggi hanno comunicato i risultati di bilancio hanno battutto le attese anche UnitedHealth Group, n.2 delle assicurazioni sanitarie Usa, SouthWest Airlines e Tribune Company.

Tra i componenti del Dow Jones che hanno realizzato i maggiori guadagni si sono distinti General Motors, avanzato di oltre il 3% in seguito ai commenti positivi di Lehman Brothers, Walt Disney, Caterpillar e Altria. L’unico titolo ad aver chiuso in negativo e’ stato Exxon Mobil, calato di quasi il 2%.

Sugli altri mercati, l’euro e’ in lieve ribasso nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di giovedi’ a New York il cambio tra le due valute e’ $1.2082. In ribasso anche l’oro. Il future con scadenza agosto ha ceduto $4.40 a quota $420.20, minimo di sei settimane. In lieve calo, infine, i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 4.18% dal 4.16% di mercoledi’.

BORSA: NY SALE CON TRIMESTRALE APPLE E AMD, BENE GOOGLE

14 Luglio 2005 23:12 NEW YORK (ANSA) – Gli indici delle Borse americane trovano nuovo smalto, con lo S&P 500 che si spinge sino ai massimi da quattro anni (1.226,11, +0,26%), il Nasdaq che aggiorna la miglior performance dell’anno a quota 2.152,82 (+0,41%) e il Dow Jones che mette a segno il guadagno più ampio a 10.557,39 punti (+0,68%). A rendere tonici i listini sono non solo le trimestrali migliori delle attese di Apple e Advanced Micro Deviced (Amd),ma anche i dati congiunturali diffusi oggi che hanno confermato lo scenario di un’economia in buono stato di salute e al contempo un’inflazione sotto controllo.

Le vendite al dettaglio negli Usa sono infatti salite a giugno dell’1,7% (+1% le attese) e, sempre il mese passato, l’inflazione è rimasta invariata (contro le stime di +0,2%). Il comparto tecnologico è quello che più si fa onore con Apple e Amd, e con Google che tocca prima i massimi di sempre a 306,53 dollari, grazie al rialzo sul price target (da 275 a 350 dollari) del titolo operato da un analista di Lehman Brothers, e poi ripiega nel finale a 300,89 dollari (+0,68%). Il titolo vale adesso in termini di capitalizzazione $88 miliardi, piu’ di Ford, General Motors e Chrisler messe insieme.

Apple balza del 6,26% (a 40,75 dollari), dopo i dati trimestrali record diffusi ieri a Borsa chiusa. La società guidata da Steve Jobs ha segnato un balzo dell’utile netto a 320 milioni di dollari (da 61 mln del pari periodo dello scorso anno), grazie alle vendite del lettore di musica digitale iPod – che continua ad avere una gran richiesta – e dei computer Mac forniti di una nuova versione operativa. Il fatturato si è attestato nello stesso periodo a 3,52 miliardi di dollari, con un progresso del 75%. Amd, secondo produttore al mondo di semiconduttori, sale del 2,96% (a 19,82 dollari), dopo aver sorpreso gli analisti con una trimestrale in utile contro le attese di un bilancio ancora in perdita come già negli ultimi tre trimestri.

Motorola, dopo un avvio positivo per la revisione del target target da parte di un analista di Csfb, si sgonfia fino a cedere nel finale lo 0,82%, a 19,29 dollari. Il giudizio positivo di Lehman Brothers mette le ali a General Motors che balza del 3,09% a 36,98 dollari. Secondo l’analista, il colosso automobilistico aumenterà le vendite oltre le attese nell’anno e taglierà ‘consistentemente’ nel 2006 le perdite nel mercato nordamericano. Procedono in calo Fifth Third Bancorp (-2,62% a 42,30 dollari), la catena di alberghi Marriott International (-3,38% a 68,02 dollari) e i fast food Yum! Brands (-3,67% a 49,81 dollari). Le prime due scontano trimestrali deludenti, mentre la terza soffre in particolare della comunicazione relativa al delle vendite pari al 2% registrato in Cina per aver fatto uso nei suoi menu di un colorante cancerogeno.

Southwest, il primo vettore low cost degli Usa, vola del 3,43% (a 14,46 dollari) grazie una trimestrale brillante che evidenzia utili in rialzo del 41% a 159 milioni di dollari,segnando così il 57esimo trimestre con risultati positivi. Fa ancora meglio Delta, la terza società aerea Usa sull’orlo del fallimento, che sale del 17,15% (a 4,03 dollari), malgrado abbia reso noto un aumento delle tariffe da 100 dollari per il caro-carburanti.