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WALL STREET: SI CHIUDE LA TERZA SETTIMANA DI RIALZI

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Dopo aver trattato quasi per l’intera seduta in territorio negativo, i listini americani sono riusciti a recuperare terreno nelle ultime ore di scambi e chiudere un’altra giornata in progresso. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0.11% a 10.640, l’S&P500 lo 0.12% a 1.227, il Nasdaq e’ avanzato dello 0.18% a 2.156.

I dati economici rilasciati in settimana, inclusi quelli odierni, sono stati molto positivi e hanno confermato lo stato di buona salute dell’economia americana. Dalla lettura dei dati e’ emerso infatti che l’azienda America sta continuando a crescere in maniera sostenuta e che le pressioni inflazionistiche sono contenute.

In particolare, l’indice dei prezzi alla produzione
a giugno e’ rimasto invariato. La versione “core”, depurata dalle componenti alimentari ed energetiche, ha registrato una flessione dello 0.1%. Il consensus degli economisti per i due dati erano per un aumento rispettivamente dello 0.4% e dello 0.1%.

Molto buono anche il dato sulla produzione industriale, salita piu’ del doppio rispetto alle attese: l’incremento registrato a giugno, il piu’ marcato da febbraio 2004, e’ stato dello 0.9%, ben superiore al +0.4% pronosticato.

In netta ripresa l’attivita’ manifatturiera nell’area di New York: a giugno il NY Empire State index e’ balzato a 23.9 punti contro i 9 attesi dagli economisti. In miglioramento, infine, la fiducia dei consumatori: i dati preliminari di luglio diffusi dall’Universita’ del Michigan segnalano un aumento a quota 96.5 dai 96 punti di giugno (consensus 95).

Relativamente al comparto energetico, oggi il petrolio si e’ portato sopra i $58. Il contratto future con scadenza agosto e’ avanzato di 29 centesimi a quota $58.09 al barile, ma la performance settimanale e’ rimasta comunque negativa (-3%). A favorire l’apprezzamento del greggio sono le incognite sui possibili danni che l’uragano Emily potra’ arrecare alle principali raffinerie del Golfo del Messico.

Passando alla cronaca societaria, la conglomerata industriale General Electric ha riportato risultati trimestrali in linea con le attese degli analisti, ma ha rivisto al ribasso le stime per il terzo trimestre. Gli utili sono cresciuti del 24% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, trainati dal buon business dei servizi finanziari e dalla crescita del segmento energetico; le attese sull’EPS del prossimo trimestre pero’ sono state riviste ad un range compreso tra 43 e 44 centesimi, inferiore rispetto al consensus degli analisti di $0.45. Il titolo ha chiuso in ribasso dello 0.42%.

Bene invece il colosso fast food McDonald’s, avanzato di oltre il 4%, dopo aver offerto un outlook sul prossimo trimestre superiore alle attese. Positiva anche la performance di Hewlett-Packard (+1.10%) in vista di un nuovo piano di ristrutturazione.

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Tra gli altri titoli del Dow Jones che che si sono distinti in positivo citiamo American International Group, Home Depot e Intel. In rosso, invece, Caterpillar, Microsoft, Exxon Mobil e Wal-Mart.

Sugli altri mercati, l’euro e’ in lieve ribasso nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di venerdi’ a New York il cambio tra le due valute e’ $1.2041. In rialzo l’oro. Il future con scadenza agosto ha guadagnato $1.10 a quota $421.30. In lieve progresso, infine, i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 4.17% dal 4.18% di giovedi’.