Goldman Sachs: S&P 500 subirà un calo del 18% nel giro di 3 mesi
Secondo il capo strategist di Goldman Sachs per l’azionario statunitense, David Kostin, raggiunto il livello di chiusura dello S&P 500 di venerdì, a 2.929 punti, c’è poco spazio per ulteriori rialzi, dato un obiettivo di fine anno a 3.000 punti.
“In sei settimane, mentre l’indice S&P 500 è salito del 30%, gli investitori sono passati dalla disperazione all’ottimismo per il riavvio economico”. Nel frattempo, Kostin sta posizionando un obiettivo a tre mesi per l’indice di riferimento di Wall Street a 2.400, il che implicherebbe un calo del 18% rispetto ai livelli attuali.
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Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.
A settembre, il surplus della bilancia commerciale dell’Eurozona ha raggiunto 12,5 miliardi di euro, superando le aspettative degli analisti. Le esportazioni hanno visto un leggero aumento, mentre le importazioni sono diminuite. L’interscambio commerciale all’interno dell’area euro è calato, mentre l’intera Unione Europea ha registrato un surplus di 9,6 miliardi di euro.
La Borsa di Tokyo ha terminato la giornata in calo, influenzata dalle politiche restrittive della Fed e dal crollo dei titoli tecnologici in Asia, seguendo Wall Street. Mentre le banche hanno limitato le perdite, l’indice Nikkei ha perso l’1,09% e il Topix lo 0,73%. La BoJ si prepara a un aumento dei tassi a dicembre. Hong Kong in ripresa, Shenzhen e Shanghai mostrano andamenti contrastanti.