Wall Street apre al ribasso dopo i deludenti dati sui prezzi alla produzione
Partenza al ribasso oggi per Wall Street dopo i deludenti dati sui prezzi alla produzione calati dell’1,3% in aprile (dato destagionalizzato).
Lo ha riferito il Bureau of Labor Statistics Usa secondo cui questa diminuzione è la più grande mai registrata da quando questo indice viene elaborato, ovvero dal dicembre 2009. In apertura di Borsa, il Dow Jones scende dell’1%, seguito dall’S&P-500, che scivola a 2.845,37 punti, mentre il Nasdaq 100 cala a -0,39%.
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Negli Stati Uniti, le domande di mutuo sono in aumento, con un incremento dell’1,7% nell’indice delle richieste di mutuo ipotecario nella settimana del 15 novembre. Anche le richieste di rifinanziamento e nuove domande mostrano una crescita significativa, secondo la Mortgage Bankers Associations (MBA). I tassi sui mutui trentennali sono saliti al 6,90%.
I mercati asiatici chiudono in rialzo, con Hong Kong e Cina continentale in attesa dei risultati di Nvidia. L’indice Hang Seng e l’Hang Seng Tech registrano guadagni, sostenuti dai settori tecnologico e farmaceutico.
A settembre, la produzione nel settore delle costruzioni nell’area euro è calata dello 0,1% rispetto ad agosto, mentre in Italia è cresciuta del 2,2%. Questi dati, riportati da Eurostat, evidenziano una tendenza negativa per l’area euro, nonostante l’Italia mostri segnali di ripresa.
Avvio positivo per le borse europee, compresa Piazza Affari. Oggi report salari Bce e stasera trimestrali