A quasi due ore dall’apertura delle borse, i contratti sugli indici Usa sono leggermente sotto la linea di parita’.
Sui mercati pesano alcune notizie deludenti dal fronte societario e le incertezze sui possibili effetti di lungo termine della decisione annucniata dalla Cina di rivalutare lo yuan sganciandolo dal dollaro.
Dopo la chiusura delle borse di giovedi’ il colosso software Microsoft e il motore di ricerca Google hanno riportato utili migliori delle attese, ma hanno delineato un outlook non brillante per quanto riguarda la crescita delle vendite. Entrambi i titoli hanno registrato vendite pesanti nell’after hour.
Per quanto riguarda la Cina, dopo aver annunciato di sganciare la propria moneta dal dollaro, il Paese potrebbe decidere di acquistare meno titoli di Stato Usa. Cio’ potrebbe comportare un aumento dei tassi d’interesse americani e avere, di riflesso, effetti negativi sulle borse.
Vedi decine di small e medium cap in forte crescita segnalate da
WSI nella rubrica Titoli Caldi, una delle 10 sezioni in tempo reale
riservate agli abbonati a INSIDER. Se non sei gia’ abbonato, clicca sul
link INSIDER
Sugli altri mercati, sono in ribasso i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 4.25% contro il 4.22% della chiusura di giovedi’. Il petrolio guadagna 46 centesimi a $57.59 al barile, l’oro arretra di $0.1 a $425.6 e l’euro viene scambiato a 1.2107 contro il dollaro.
Alle 13:45 (le 7:45 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P 500 e’ in calo di 0.60 punti (-0.05%) a 1229.4 punti.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 cede 2 punti (-0.12%) a 1604 punti.
Il contratto sull’indice Dow Jones e’ in calo di 2 punti (-0.02%) a 10636 punti.