Risparmio gestito: parte male il 2020, deflussi per 12 miliardi. In rosso raccolta dei Pir
Inizio d’anno in retromarcia per l’industria del risparmio gestito. Già partito in salita per via delle incertezze macroeconomiche, nel periodo gennaio – marzo, complice il peso della crisi del coronavirus, la raccolta netta ha accusato un saldo negativo per 12 miliardi di euro a fronte del risultato positivo di 17,3 miliardi del trimestre conclusivo del 2019.
Lo riporta la mappa di Assogestioni, da cui emerge che il patrimonio gestito è diminuito a 2.140,3 miliardi dai 2.306,8 miliardi della fine dello scorso anno.
I disinvestimenti nei tre mesi sono stati pesanti sulle gestioni collettive, segnando -11 miliardi contro +7 miliardi nel quarto trimestre 2019.
Segno meno soprattuto per il i fondi aperti, il cui saldo è risultato pari a -12 miliardi (contro +5,6 mld), mentre la raccolta netta dei fondi chiusi, nonostante il rallentamento, è stata positiva con +1,24 miliardi (dopo +1,35 mld), sostenuta dai fondi immobiliari ( a +807 milioni da +406 milioni).
In rosso il saldo delle movimentazioni anche per le gestioni di portafoglio, ma in modo meno drastico, con -1,2 miliardi, dopo i +10,3 miliardi dell’ultimo quarto del 2019.
La raccolta netta delle Gp retail scende a +408 milioni da +1,28 miliardi, le gestioni di patrimoni previdenziali registrano deflussi per 495 milioni, dopo +577 milioni, le gestioni di prodotti assicurativi scivolano a -1,76 miliardi da +5,5 miliardi.
Fondi aperti
Tra i fondi aperti, le uscite maggiori sono a carico dei flessibili che segnano -7,5 miliardi (dopo -1 miliardo nel quarto trimestre 2019), degli obbligazionari con -7,45 miliardi (dopo +5,2 mld) e degli azionari con -6 miliardi (dopo +3,2 mld).
I bilanciati, invece, chiudono i primi tre mesi dell’anno con una raccolta positiva per 755 milioni, sia pure inferiore ai +2 miliardi del trimestre precedente. Nell’insieme i fondi di lungo termine totalizzano disinvestimenti per 20,4 miliardi contro +9 miliardi degli ultimi tre mesi del 2019.
Fondi monetari
Timori dei risparmiatori hanno trovato un parziale approdo nei fondi monetari, dove sono stati parcheggiati 8,2 miliardi di euro di raccolta netta, in contrasto con la fuga di fine 2019 (-3,4 miliardi).
Quanto alla domiciliazione, i fondi di diritto italiano nel primo trimestre hanno registrato deflussi per 2,3 miliardi, dopo -1,3 miliardi nei tre mesi precedenti. Ancora piu’ pesante il saldo dei fondi esteri a -9,8 miliardi, dopo +7 miliardi.
Il 2020 inizia con il segno meno per i Pir
La raccolta netta dei fondi aperti del comparto nel primo trimestre resta negativa con un saldo di -234,2 milioni, che seguono i -380,4 milioni del quarto trimestre 2019. In base alla mappa di Assogestioni, il patrimonio promosso dei fondi Pir compliant ammonta a 15,1 miliardi, in calo dai 18,7 miliardi di fine 2019.
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