Scaricabile da oggi dagli store Apple e Google, l’app Immuni per il tracciamento in funzione anti-contagio. L’applicazione potrà essere scaricata da chiunque in tutta Italia ma il sistema per adesso sarà attivo solo nelle Regioni che aderiranno alla fase di sperimentazione, Puglia, Abruzzo, Marche e Liguria.
L’app sviluppata dalla milanese Bending Spoons ha lo scopo di migliorare efficienza e velocità nell’individuare soggetti che hanno avuto contatti con persone risultate positive agli esami di laboratorio. Il nuovo sistema potrà contribuire anche all’individuazione di eventuali nuovi focolai.
App Immuni: ecco come funziona
Una volta installata l’applicazione, basterà inserire pochi dati, tra cui il proprio Comune di residenza, e il sistema funzionerà in automatico. Saranno direttamente gli smartphone sui quali è presente l’app – quando si troveranno a una distanza inferiore a un metro – a scambiarsi dei codici generati automaticamente e in maniera anonima. Da qui, se una persona dovesse contrarre il Coronavirus, l’Asl di riferimento sbloccherà il codice facendo partire un messaggio di allerta su tutti i telefoni delle persone che sono venute a contatto, anche in maniera inconsapevole, con il contagiato.
“Più che una sperimentazione si tratterà di un test di pochi giorni, forse una settimana, per provare le funzionalità dell’app”, spiega all’ANSA Pierluigi Lopalco, epidemiologo a capo della task force pugliese per l’emergenza Coronavirus, la Puglia è tra le regioni che dovrebbe sperimentare l’applicazione. Immuni offre la possibilità di tracciare i contatti dei contagiati dal Covid-19, secondo Lopalco uno “strumento utile” perché, in caso di contagio di una persona, “ci aiuterà a rintracciare tutti i suoi contatti, anche quelli sconosciuti che diversamente non riusciremmo a raggiungere”. “Io la scaricherò – prosegue il professore – rappresenta una sicurezza per ognuno di noi”.
L’app potrà essere scaricata da chiunque in tutt’Italia, probabilmente dal pomeriggio di oggi.