Istat: nel primo trimestre calano le ore lavorate
Nel primo trimestre del 2020, in un contesto di sostanziale stabilità delle posizioni lavorative (-0,2% rispetto al trimestre precedente) le ore lavorate hanno registrato una diminuzione del 7,5%. Così rivela l’Istat secondo cui questo risultato è dovuto a un calo del 2,4% dell’agricoltura, silvicoltura e pesca, dell’8,9% dell’industria in senso stretto e del 9,9% delle costruzioni, mentre i servizi registrano una riduzione del 7,3%.
Le unità di lavoro sono diminuite in totale del 6,9% per effetto di un calo generalizzato in tutti i comparti. La riduzione è stata dell’1,8% per agricoltura, silvicoltura e pesca, del 9,6% per l’industria in senso stretto e le costruzioni e del 6,4% per il comparto dei servizi.
I redditi da lavoro dipendente pro-capite sono diminuiti nel complesso dello 0,4%, per effetto di un calo dello 0,2% fatto registrare nell’industria in senso stretto, nell’agricoltura e nei servizi, e di aumento dello 0,8 nelle costruzioni.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.