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T-Voice: risparmio gestito e tecnologia, panoramica dal web e social

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Propensione al risparmio bassa a causa delle incertezze economiche. Digital, tecnologia e innovazione sono le tematiche principali.

Introduzione

Wall Street Italia, in collaborazione con T-Voice ha cercato di capire il rapporto degli italiani con il risparmio gestito analizzando i commenti degli utenti pubblicati sul web e social network.

T-Voice si occupa di opinion mining, sentiment analysis e topic discovery e sfrutta algoritmi di artificial intelligence supervisionati con l’obbiettivo di offrire una panoramica precisa di opinioni e sentimenti condivisi tramite il web e i social network.
Le analisi sono state condotte su più di 20.000 testi in lingua italiana riguardanti il tema “risparmio gestito” presenti nel web e sui principali social network per il periodo che va dal 11 Maggio al 10 Giugno. Tutti i risultati sono presentati al netto degli “off-topic”, ovvero senza considerare quei testi che non contengono il tema di interesse.

L’impatto del Coronavirus sul risparmio gestito

Gli algoritmi supervisionati ci permettono di estrarre indici quantitativi da dati testuali. Il Social Savings Propensity è un indicatore che misura la propensione nei confronti di risparmio gestito ottenuto tramite l’analisi delle opinioni espresse sul web in merito al tema in esame.
L’indice varia tra 0 e 1 e può essere interpretato in termini percentuali. In particolare, la propensione al risparmio degli italiani in questo periodo è risultata essere sempre molto bassa, al di sotto del 10%, complici sicuramente le preoccupazioni e le incertezze economiche del momento e i bisogni di liquidità attuali.

Tra coloro che ritengono opportuno risparmiare, durante questo periodo le decisioni (o predisposizioni) di investimento sono nettamente sbilanciate con una maggioranza di oltre il 90% di cittadini che pensano di investire in Fondi (pensione) e assicurazioni, rispetto a investimenti in Titoli di Stato.

Quali sono le tematiche piĂą discusse?

Innanzitutto, si nota che gli hashtag più comuni legati al risparmio gestito fanno riferimento a temi quali consulenza, gestione attiva, consulenze finanziarie, investimenti, trading, innovazione e la più nuova tematica del “phygital”. Inoltre, è evidente come tale tema sia discusso principalmente dalla popolazione maschile e solo il 20% delle donne esprime opinioni legate al mondo del risparmio e degli investimenti.

Digital, tecnologia e risparmio

Tramite gli algoritmi non supervisionati che valutano l’associazione tra le parole, è emerso un tema molto importante e discusso: il digital e la tecnologia. In particolare, si discute sempre di più di nuove piattaforme digitali che offrono servizi di investimento e risparmio, di nuovi e più potenti sistemi di cybersecurity, così come app che consentono il monitoring continuo dei propri strumenti di asset management. Se ne parla sia in termini di nuove soluzioni tecnologiche si in termini di riduzione dei costi per gestori e risparmiatori.

 

Quali sono gli “influencer” del settore?

Tramite l’Impact, ovvero un indicatore che misura l’importanza di siti e autori web nella diffusione di notizie, durante l’ultimo periodo è possibile individuare quali fonti più importanti Twitter, Finanza24h,  e Finanzaonline. Tra le testate giornalistiche si trovano invece Il Corriere della Sera, La Repubblica e MilanoFinanza, mentre tra le istituzioni principali abbiamo Banca Credem, Generali (sempre più discusse per i loro investimenti in tecnologia e servizi innovativi) e Anasf (associazione di consulenza finanziaria).

Tra gli “influencer” del momento vi sono invece Daniele Manca (vicedirettore Corriere della Sera), Ferruccio de Bortoli (giornalista), Ivo Tarantino (Altroconsumo) e Luca Rallo (digital specialist).

L’Osservatorio di Investment Management 2020

I risultati di questa ricerca saranno presentati il 19 giugno alle ore 16:00 nel corso della seconda edizione dell’Osservatorio di Investment Management 2020 della Siat, organizzato in collaborazione con Deloitte, che si terrà il live streaming.
Durante l’evento verrà affrontato il tema delle sfide che caratterizzano il settore dell’investment management alla luce dell’emergenza sanitaria in corso, ascoltando i pareri di importanti speaker italiani ed internazionali, provenienti dal mondo istituzionale e accademico, che parteciperanno al panel.

La conferenza prevede due tavole rotonde e alcuni contributi video.
La prima tavola rotonda affronterà i cambiamenti in atto nel settore fintech e wealth management alla luce della situazione attuale, con il contributo di Alessandra Viscovi, che ci parlerà di investimenti SRI/ESG post-Covid, di Manuela Maccia, che potrà dare una view a 360° sia lato offerta che collocamento prodotti e di come devono/possono cambiare anche le strategie nel rapporto coi clienti, di Laura Grassi, del Politecnico di Milano, che riferirà il punto di vista del loro Osservatorio su Fintech e Insurtech, di Barbara Alemanni, che interverrà sul punto di vista dell’investitore concentrandosi su come cambieranno abitudini e necessità, e di Alessandra Ceriani, che esporrà il punto di vista di Deloitte sul tema.
La seconda tavola rotonda affronterĂ  temi di asset allocation quantitativa con la partecipazione di Davide Bulgarelli, Presidente SIAT, di Teodor Naoumov di Pramerica, di Alessandro Nilo di Pictet WM Zurigo e di Alessandro Greppi di Zurich Investment Life.
Interverrà poi Filippo Poletti (comunicatore e influencer di LinkedIN) con uno speech dal titolo “Internet of People”.
Ci sarĂ  inoltre in diretta da Harvard Francesca Gino che occupandosi di tematiche di innovazione nelle organizzazioni potrĂ  dare una prima opinione sul tema.
Nel mezzo ci saranno anche contributi video di gestori\docenti universitari\country head delle principali case di AM.
In cabina di regia Marco Mione, FinTech Team Manager Deloitte Consulting e Vice Presidente SIAT