È iniziato oggi pomeriggio l‘XI Congresso Nazionale Anasf che si tiene in videoconferenza a seguito dell’emergenza coronavirus. L’evento, che segna il termine dell’era Bufi, alla guida dell’Associazione per due mandati consecutivi, vedrà il rinnovo delle cariche sociali.
In particolare i 161 delegati chiamati a partecipare al Congresso, voteranno per il nuovo Consiglio Nazionale per via elettronica, con le stesse modalità di voto con cui sono stati eletti i delegati. La nomina del nuovo presidente Anasf è prevista per mercoledì 1° luglio 2020.
La maggioranza dei delegati (89 su 161) sono stati eletti lo scorso febbraio tra i candidati della Lista 1 “Insieme per crescere” (espressione di un’ampia coalizione con i consulenti finanziari Anasf di Banca Mediolanum, Azimut, Allianz Bank, FinecoBank, Bnl Life Banker, IW Bank, CheBanca! e Widiba) guidata da Luigi Conte e che dovrebbe succedere a Bufi alla guida dell’Associazione che rappresenta i consulenti finanziari.
La relazione di Maurizio Bufi con un pizzico di commozione
Nel pomeriggio di oggi il presidente uscente Maurizio Bufi ha tenuto una relazione sull’operato del suo mandato durato otto anni. In particolare ha evidenziato i principali obiettivi raggiunti. Bufi si è soffermato sul rafforzamento dell’attività di comunicazione che ha visto una maggiore presenza dell’Associazione sui principali media nazionali.
Bufi ha poi ricordato le funzioni e i ruoli che sono di competenza dei diversi dirigenti dell’associazione. Tali ruoli devono essere chiari a tutti per evitare sovrapposizioni che possono essere dannosi per l’Associazione che negli anni ha rafforzato la sua presenza anche in campo istituzionali nel corso di diverse audizioni parlamentari e presso le Autority di vigilanza.
“L’Anasf ha contribuito attivamente alla redazione dei vari disegni di legge dedicati al progetto di riforma dell’Albo Ocf per creare la Casa della consulenza, poi divenuta realtà con la Legge di Stabilità 2016. Grazie anche a questa attività a pf sono così tornati a chiamarsi consulenti finanziari”.
Bufi ha poi ricordato il successo degli eventi di Consulentia che è diventata uno dei principali appuntamenti per il settore del risparmio e della consulenza finanziaria, con una crescita considerevole dei partecipanti a ogni edizione, fino a superare i 3.100 visitatori a febbraio 2020.
“Consulentia è una cornice da sfruttare per presentare progetti, proporre sfide che Anasf intende lanciare e gestire per conto dei propri associati e sulle quali chiama a raccolta gli interlocutori più diretti e qualificati” ha sottolineato il presidente uscente.
Bufi è anche intervenuto sull’evoluzione della professione e i suoi molteplici aspetti. Dal 2014 Anasf è stata impegnata nell’analisi e nel monitoraggio di tutto l’ampio corpus normativo, elaborato, sia a livello europeo che nazionale, per la definizione della disciplina Mifid 2. “Obiettivi primari sono la parificazione delle norme tra tutti gli operatori della consulenza, nonché il riconoscimento delle specificità del cf: in primis, la possibilità di avere più modelli di servizio e, di conseguenza, di remunerazione”.
Il presidente ha poi evidenziato poi le iniziative messe in campo per affrontare il tema del ricambio generazionale della categoria e sulle iniziative intraprese nell’ambito dell’educazione finanziaria degli italiani.
Infine, prima di ringraziare tutti coloro che hanno collaborato con l’Associazione, Bufi ha ricordato che è bene avere chiare le sfide che aspettano l’Associazione nei prossimi anni.