Usa, dati sull’occupazione guidano i rialzi
L’economia statunitense, esclusa l’agricoltura, ha aggiunto 4,8 milioni di posti di lavoro a giugno, grazie alle riaperture dell’economia seguite al lockdown. Lo ha comunicato il Dipartimento del Lavoro, spiazzando le attese degli economisti, attestate su un ben più contenuto incremento da 2,9 milioni.
Il tasso di disoccupazione, nel frattempo è sceso all’11,1% contro il 12,4% previsto dagli economisti. E’ questa la notizia che sta incoraggiando gli acquisti sul mercato americano, partito assai tonico in questa giornata di trading.
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Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.
In evidenza l’utlook sul settore assicurativo europeo per il 2025 firmato da S&P Global Ratings